Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

A Lamborghini 63 di Tecnomar gli award di Venezia

MARINA DI CARRARA – Tecnomar, brand di The Italian Sea Group, operatore globale della nautica di lusso attivo nella costruzione e nel 🛥 🚤 ⛵ refit di motoryacht e sailing yacht fino a 140 metri 🛥 🚤 ⛵ , annuncia che Tecnomar for Lamborghini 63, l’iconico motor yacht nato dall’incontro tra l’eccellenza del mondo della nautica e quello delle super sport cars, ha vinto nella categoria “Motor Yacht under 25 meters” ai 2022 International Yacht & Aviation Awards, i prestigiosi riconoscimenti insigniti da Design et Al che premiano architettura, stile e design nei settori dello Yachting, dell’Aviazione e nell’Hôtellerie.

La cerimonia di premiazione si è tenuta venerdì 27 maggio nella splendida cornice del Belmond Hotel Cipriani di Venezia di fronte a una giuria di esperti del settore provenienti da ogni parte del mondo.

“Questa vittoria rappresenta un’ulteriore conferma del successo della partnership con un brand prestigioso come Automobili Lamborghini – afferma Giuseppe Taranto vice presidente e CCO del gruppo -. Mi congratulo con tutto il team di ingegneri, architetti delle nostre due realtà che hanno collaborato in maniera affiatata ed entusiasta alla nascita di questo yacht unico nel suo genere.”

“Questo premio celebra il successo del nostro ambizioso progetto e lo straordinario lavoro fatto da Lamborghini e Tecnomar: rappresentare l’essenza del DNA Lamborghini in un lussuoso yacht sportivo. Questo motor yacht è l’interpretazione perfetta di una Lamborghini in mare” continua Stefano Rutigliano strategy director di Automobili Lamborghini S.p.A.

Tecnomar for Lamborghini 63 è ispirato alla Lamborghini Siàn FKP 37, la supersportiva ibrida dal design inconfondibile, della quale lo yacht propone molti dettagli, tra cui l’utilizzo della fibra di carbonio e i sedili supersportivi.

Grazie alla presenza di due motori MAN V12-2000HP, il motoryacht è il più veloce della flotta Tecnomar raggiungendo i 63 nodi di velocità.

Pubblicato il
4 Giugno 2022
Ultima modifica
7 Giugno 2022 - ora: 12:31

Potrebbe interessarti

Proposta dal Bureau Veritas Italia come strumento di garanzia

“Safe container”, una certificazione

Per ridurre i costi della sinistrosità, 6 miliardi di dollari all’anno, l’attestato di sicurezza - Ogni 5 anni i controlli sui Teu dry e ogni 2,5 anni, per quelli cisterna per merci pericolose

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio