Linguaggio della scuola e quello dei ragazzi

CAMOGLI – Educazione, formazione, crescita creativa e intellettiva dei giovani e giovanissimi: è un’attenzione speciale rivolta alle ragazze, ai ragazzi e alle loro famiglie quella dell’edizione 2022 del Festival della Comunicazione, tutta dedicata al tema della Libertà e che si terrà a Camogli da domani 8 all’11 settembre.

La quattro giorni ideata da Umberto Eco insieme agli attuali direttori Danco Singer e Rosangela Bonsignorio ospita infatti all’interno di un programma con oltre 100 eventi non solo lectio, dibattiti e spettacoli, ma anche laboratori, workshop per tutte le età, animazioni, escursioni e presentazioni di libri per giovani adulti, oltre che riflessioni sul presente e sul futuro del mondo della scuola e dell’educazione.

Trasversali a tutte le giornate del Festival saranno le attività laboratoriali. Il laboratorio di disegno naturalistico “Liberarsi” accompagnerà alla scoperta dei segreti del mondo degli uccelli, le creature che più al mondo incarnano il senso della libertà. Dall’aria all’acqua – sempre in collaborazione con Cooperativa Dafne – con “Pelagos: un mare di libertà” bambine e bambini saranno portati alla scoperta di quel mare aperto e profondo che offre un immenso senso di libertà, dove creature differenti condividono uno stesso ambiente, non privo di conflitti, sviluppando strategie adattative per sopravvivere al moto continuo e incessante delle masse d’acqua. “Art director per un giorno” è invece il laboratorio realizzato dallo studio Arteprima, che cura l’immagine coordinata del Festival della Comunicazione fin dalla prima edizione e che apre le attività dello studio al grande pubblico, perché il saper fare e la creatività non devono avere né confini né età. E ancora “La meccatronica che non ti aspetti”, in collaborazione con il Diten (Dipartimento di Ingegneria Navale, Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni dell’Università di Genova) accompagnerà ragazze e ragazzi nel cercare risposte a domande tanto simpatiche quanto profonde. Ma gli androidi sognano pecore elettriche come scriveva Philip K.Dick? Come nasce un’intelligenza autonoma? E qual è il ruolo della memoria negli esseri senzienti? Spunti che hanno accompagnato Rodolfo Zunino e il laboratorio SEAlab dell’Università di Genova nella realizzazione dell’animazione “Blade Runner”, dedicata al film cult di cui si celebra quest’anno il 40esimo anniversario dell’uscita nelle sale. Per simulare la creazione di una memoria in una macchina senziente, verrà installato un insieme di ricordi nel cubo translucido posto sopra la testa dell’androide, attivandone così le funzioni cognitive, la voce e gli occhi.

Attivo da venerdì a domenica sarà anche l’Info point dell’Università di Genova, che offrirà attività di orientamento dedicate a studenti delle scuole secondarie di secondo grado, a giovani diplomati, a chi si avvicina per la prima volta all’università ma anche a chi vuole proseguire o riprendere gli studi dopo un’interruzione. Fornendo informazioni approfondite su corsi e iscrizioni, Centro del mare, servizi e mondo dell’università, sbocchi professionali, costi, borse di studio e agevolazioni, percorsi all’estero e studenti internazionali.

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