Il presidente Strever e la presidente Ballone hanno presentato in Camera di Commercio a Pescara, il Libro bianco delle priorità infrastrutturali abruzzesi. Un lavoro importante, diventato di drammatica attualità anche in relazione alla recente tragedia dell’alluvione nelle vicine Marche.
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Una roadmap per programmare i lavori infrastrutturali in Abruzzo. È questo quello che potrebbe rappresentare il Libro bianco delle priorità infrastrutturali abruzzesi, voluto dalla Camera di Commercio Chieti Pescara e da quella del Gran Sasso, e realizzato da Uniontrasporti.
La direzione è evidente: basterebbe investire all’incirca 4 miliardi ed 800 mila euro per generare un valore aggiunto di oltre 6 miliardi. Se poi si analizza il ROI, acronimo inglese che esprime il ritorno dell’investimento, per ogni milione di euro investito se ne generebbero 2,4 milioni, considerando anche il risparmio del fattore tempo.
Una gettata di ricchezza in grado di aumentare la competitività del territorio che, nonostante sia al centro dell’Italia, evidenzia a livello provinciale una delle performance peggiori di Italia, collocandosi tra il 74esimo ed 89esimo posto.
🗣 “La nostra regione è ferma da oltre trenta anni e non cresce. Le attività industriali sono diminuite” – tuona il presidente 👤 Gennaro Strever. “Detto questo bisogna chiedersi il perché e, tra i tanti motivi, la carenza delle infrastrutture ha avuto il suo peso. Geograficamente l’Abruzzo è al centro dell’Italia ma, logisticamente, è quasi isolata. Dobbiamo ricominciare a progettare e ad avere una visione del futuro in senso produttivo”.
Per la presidente del Gran Sasso Antonella Ballone questo Libro bianco è una chiamata alle armi per la costruzione di un Abruzzo più competitivo in grado di generare occupazione. “È importante che, nella pianificazione dei lavori, nessun territorio venga lasciato solo”.
Il Libro bianco è frutto di una serie di tavoli di concertazione con il sistema economico industriale abruzzese grazie ai quali sono state individuate otto opere da portare avanti: i due collegamenti trasversali della Fondo Valle Trigno e la statale Val di Sangro; il potenziamento dei collegamenti ferroviari Pescara – Roma e Pescara – Bari; il potenziamento della rete ferroviaria de L’Aquila: l’adeguamento della A24 ed A25; il prolungamento della Teramo mare; il potenziamento dei porti di Ortona e Vasto. Tematica complementare è quella delle infrastrutture digitali richieste a gran voce, in un vero e proprio grido di allarme, dalle imprese abruzzesi.
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