A Livorno il BiG Academy Tour

Umberto Paoletti

LIVORNO – Il tour di BiG Academy nelle città toscane è nato per incontrare le aziende del territorio, capire i loro bisogni in termini di competenze e formare i manager del futuro. Ieri, martedì, ha avuto luogo la sesta tappa, dopo quelle di Firenze ed Arezzo, per presentare il corso in partenza nel 2023. L’appuntamento si è svolto nella sede di Confindustria Livorno Massa Carrara (via Roma, 54), alla presenza del direttore Generale Confindustria Livorno Massa Carrara, Umberto Paoletti, di Massimiliano Turci, direttore dello stabilimento di Baker Hughes Massa e vice presidente Confindustria Livorno Massa Carrara, di Ludovica Fiaschi, manager Affari Istituzionali Baker Hughes e direttrice ACSI e BiG Academy e di Matteo Bertolini, ceo della Sime Srl. C’è stato un approfondito confronto con i rappresentanti delle impmese del territorio, per capire quali sono le problematiche più sentite ed immaginare le soluzioni che l’innovativo modello formativo di BiG Academy può contribuire a costruire. Si è parlato in particolare, di come gestire la complessità del business in un mercato globale, di come poter individuare soluzioni innovative e adeguate ai bisogni dell’azienda, saper interpretare il cambiamento, saper essere una guida per il proprio team. Tutti temi che saranno trattati anche nel nuovo corso di BiG Academy in partenza nel 2023. 

“Siamo orgogliosi di poter ospitare la presentazione di un progetto così ambizioso e di valore – ha detto Umberto Paoletti – Massa Carrara, Livorno e Piombino hanno in comune una tradizione manifatturiera storica ed oggi la sfida è rilanciare questa tradizione coniugandola con i cambiamenti in corso e con quelli che verranno, per perseguire l’obiettivo della reindustrializzazione della Toscana costiera. Per tale obiettivo, sarà cruciale la presenza di una classe manageriale adeguatamente skillata, anche per gestire il disallineamento tra domanda e offerta che continua a rappresentare uno dei vincoli allo sviluppo. Le aziende cercano professionalità specifiche attualmente più che rare, nonostante la marcata disoccupazione. La formazione, quindi, delle competenze risalta come la vera priorità di tutto il sistema produttivo per saldare la costa all’area metropolitana della Toscana”.

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