Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Trasporto fluviale, tante opportunità

Holger Dechant

BOLZANO – Attraverso l’acquisizione del gruppo Universal Transport avvenuta alla fine dell’anno scorso, Gruber Logistics di Ora (Bz) ha acquisito nuove competenze che gli hanno permesso di avviare operazioni di trasporto fluviale lungo le principali arterie di trasporto europee. Non si tratta solo di general cargo ma soprattutto di trasporti cosiddetti eccezionali, che superano cioè le classiche misure standard di peso e volume imposte dalla regolamentazione vigente.

Il trasporto attraverso vie navigabili interne consente non pochi vantaggi. Il trasporto su strada è oggi soggetto a diverse criticità come la mancanza di autisti, la difficoltà di incremento delle flotte per mancate consegne da parte dei fornitori e la permanente scarsa percentuale di mezzi circolanti a carburanti alternativi tali da consentire una rilevante riduzione delle emissioni. Oltre a ciò, quando pensiamo al trasporto eccezionale, le tratte via nave sono meno soggette a interruzioni come incidenti e lavori sulle carreggiate dando grande stabilità in termini di accessibilità.

“La navigazione interna garantisce circa un quarto delle emissioni del trasporto su gomma per tonnellata-chilometro trasportata” dice Holger Dechant, membro del board di Gruber Logistica. 

I primi trasporti effettuati da Gruber Logistics sono stati da Bratislava sull’asse Reno-Meno-Danubio fino a raggiungere il Mare del Nord. Si è arrivati anche ad effettuare consegne in Belgio direttamente su chiatta sfruttando l’accesso al sito dell’impianto.

In Germania, la società sud tirolese sta, inoltre, collaborando con le istituzioni al fine di promuovere un piano nazionale per il trasporto fluviale. Joachim Zimmermann, amministratore delegato del porto di Norimberga e presidente dell’Associazione Federale dei Porti Pubblici Interni (BÖB), ha colto direttamente questa esigenza facendosi promotore della creazione di un master plan che preveda “l’ammodernamento delle chiuse e delle cabine di segnalazione nonché dragaggi nel Medio Reno.

E l’Italia? Come è noto anche il nostro paese presenta un’asta fluviale utilizzabile per il trasporto merci che potrebbe anch’essa consentire un maggior transito di merci. La prospettiva del trasporto di carichi eccezionali è però stata fino a questo momento largamente sottovalutata e potrebbe in futuro garantire un maggior modal shift di merci (passaggio dall’utilizzo di merce oggi su gomme direttamente su chiatta).

Pubblicato il
14 Gennaio 2023

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio