Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Federagenti: l’Italia dei porti ora o mai più

Alessandro Santi

ROMA – L’Italia dei porti e della logistica si farà ora o mai più. Per il presidente di Federagenti, 👤 Alessandro Santi, i fenomeni di profonda trasformazione in atto con un’economia cinese che registrerà, a detta di alcuni primari analisti, un rimbalzo del 1⃣0⃣% nel confronto tra primo trimestre 2023 e 2024, catturando sotto gli artigli del Dragone due terzi del Pil mondiale, e in parallelo le scelte protezionistiche e geostrategiche americane, sono destinati a impattare con violenza imprevedibile sull’economia europea e italiana e, in particolare, sulle catene logistiche.

🗣 “In un momento come questo – ha detto ancora Santi – tali fenomeni, in grandissima parte non governabili, possono determinare altissimi livelli di rischio ma anche enormi opportunità. Pensiamo ad esempio ai corridoi preferenziali da e per i porti alto adriatici italiani nella relazione con l’Ucraina per materie prime essenziali (siderurgico e agroalimentare), per i quali il Governo si è fatto validamente promotore: non possiamo pensare di gestire questi potenziali importanti volumi senza eliminare i colli di bottiglia riscontrati nei mesi scorsi, sia in termini di indisponibilità di aree di stoccaggio che di banchine con idonee capacità di pescaggio e efficienza operativa”.

E in un momento come questo sopravvive chi “fa i compiti in casa”: i porti del Nord Europa i compiti li hanno fatti da molti anni e anche ora non stanno certamente a guardare, anzi.

[hidepost]

🗣 “Per anni – aggiunge il presidente di Federagenti – ci siamo concessi il lusso di rendere l’economia, specie quella dei porti e della logistica, schiava della burocrazia. Ora il tempo a disposizione si è esaurito: il Paese in pochi mesi, se non in poche settimane, deve definire le priorità infrastrutturali strategiche, garantirne pianificazione certa, liberare dalle catene della burocrazia la manutenzione delle opere (come i dragaggi dei porti), armonizzare le procedure di troppe autorità in grado di determinare il successo o l’insuccesso di un porto e, conseguentemente, l’inaffidabilità del Sistema Paese”.

🗣 “Anche noi operatori che, come Federagenti, – conclude il presidente Santi – ci mettiamo una volta di più a completa disposizione per agevolare il cambiamento, abbiamo consentito che l’attività strategica più importante (porti e logistica) fosse terra di nessuno.

Oggi il Paese deve capire che se si perde sul ciglio banchina, sulla cyber security, sui fondali non dragati, sullo snellimento procedurale almeno quanto i nostri principali competitor europei, sulle opere che non partono e quando partono sono già superate, gli shock in arrivo dall’economia mondiale ci travolgeranno.

E ciò proprio nel momento in cui avremmo chances di essere protagonisti positivi del cambiamento”.

[/hidepost]

Pubblicato il
28 Gennaio 2023
Ultima modifica
31 Gennaio 2023 - ora: 10:23

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio