L’IAM plaude al Consiglio di Stato su formazione marittimi

Gennaro Arma

ROMA – Dopo il primo passo per il riconoscimento della figura dell’Istruttore Marittimo, nel febbraio del 2022, con lodevole spirito d’iniziativa, IAM diventava portavoce dei suoi numerosi soci istruttori che prestano servizio nei centri di formazione italiani ed esteri, affrontando il tema fondamentale per il rinnovo del certificato di competenza IMO. È stato infatti chiesto al Ministero di pronunciarsi sull’equivalenza dell’attività di istruttore al servizio di navigazione, e di considerare la professione idonea per il mantenimento delle competenze indicate nel certificato da rinnovare, così come previsto dall’art. 7, comma 2, del decreto ministeriale marzo 2016.

Dopo un anno di confronti ed attesa, grazie anche alle azioni legali intraprese da alcuni degli associati, un altro grande traguardo è stato raggiunto. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) ha accolto il ricorso del capitano V.L.P. ritenendo che “L’attività didattica e di formazione del personale marittimo, per le modalità con le quali si svolge (N. 01327/2022 REG.RIC.), ben può garantire la conservazione delle competenze teorico – pratiche indicate nel certificato da rinnovare”.

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