Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

5 aprile sciopero nei porti

CIVITAVECCHIA – A seguito dell’assemblea nazionale dei delegati portuali svoltasi a Civitavecchia il 27 febbraio, Unione Sindacale di Base Mare e Porti ha proclamato lo stato di agitazione nazionale nel settore portuale e organizzato una serie di assemblee nei vari scali italiani.

Al centro del confronto – dice la nota dell’unione sindacale – la piattaforma USB sul rinnovo del CCNL, con la richiesta di aumenti salariali reali di almeno 300 euro in paga base (no welfare) e la convocazione di una propria delegazione al tavolo del contratto nazionale, così come previsto dal Testo Unico sulla Rappresentanza e dal conteggio dei dati associativi. I lavoratori portuali hanno diritto ad essere rappresentati dalle organizzazioni che scelgono.

“Inoltre, sulla scorta di quanto emerso proprio dal confronto con i lavoratori portuali, vi è la forte preoccupazione per una riforma portuale voluta dall’attuale Governo – continua la nota – che rischia di andare a demolire ulteriormente la Legge 84/94 introducendo la privatizzazione delle autorità portuali e la messa in discussione definitiva delle compagnie portuali e in generale degli Art 17. Si parla di introdurre nuovi elementi di flessibilità e precarietà, come già fatto nel porto di Gioia Tauro con il famigerato accordo sul lavoro intermittente.

[hidepost]

“Nessuna apertura in questa riforma, invece – conclude la nota – per quanto riguarda il riconoscimento del lavoro portuale come usurante. Sulla base di questa piattaforma USB Mare e Porti ha proclamato una prima giornata di 24 ore di sciopero per il giorno 5 aprile. Gli appuntamenti di mobilitazione, in ogni singolo porto, saranno  comunicati in seguito”.

[/hidepost]

Pubblicato il
30 Marzo 2024
Ultima modifica
2 Aprile 2024 - ora: 15:55

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio