Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

L’economia è sostenuta dai servizi

LIVORNO/GROSSETO – Fa riflettere molto il risultati della consueta analisi della locale Camera di Commercio sul lavoro e l’economia nelle due province. Nel 2023, secondo le stime formulate ad aprile 2024 dalla società Prometeia, nelle province di Grosseto e Livorno le attività produttive hanno generato una ricchezza che supera i 15 miliardi di euro, il 5,7% in più rispetto al 2022: un risultato più che soddisfacente tenuto conto che sono stati ampiamente superati i livelli pre pandemia e pre crisi del 2018. È uno degli elementi che emergono dal report ‘Contabilità territoriale e scenari economici previsionali’ elaborato dal Centro Studi e Servizi, Azienda Speciale della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, su dati Prometeia.

Guardando alle previsioni per il 2024, queste indicano la possibilità di un ulteriore significativo incremento della ricchezza prodotta dalle attività economiche tra il 2 e il 3%, ma l’escalation dei prezzi potrebbe tagliare pesantemente questo incremento, portandolo a +0,5% nella migliore delle ipotesi.

*

Se i dati sulla ricchezza hanno il segno ‘più’ – sottolinea l’analisi – per quanto riguarda, invece, reddito e consumi per il 2023 Prometeia ipotizza un valore medio del reddito pro capite pari a 22.582 euro a livello nazionale e 23.972 euro regionale, mentre è associato un reddito pro capite annuo disponibile per i consumi pari a 24.792 euro ai residenti livornesi e 22.568 euro a quelli grossetani. La spesa per i consumi, seppur lievemente cresciuta nel 2023, è frenata dalla forte incertezza che caratterizza gli anni ’20 del nuovo millennio.

L’impennata del costo della vita (aumento dei prezzi e dei bisogni di consumo), il “congelamento” dei salari e le preoccupazioni delle famiglie sul futuro bloccano la domanda interna: la corsa dei prezzi, seppur meno intensa nel 2023, impedisce ai redditi di sostenere il livello dei consumi pre Covid.

*

Lo scenario che si prefigura per il 2024 è quello di un ulteriore e inevitabile contenimento della propensione al consumo e, per questa via, della crescita della spesa media, con eccezione di Grosseto. Da sottolineare la particolare situazione della Maremma dove il valore reale dei consumi, ormai da tempo, supera la capacità di acquisto del reddito disponibile, che resta sotto i bisogni ineludibili; come conseguenza si prevede che i consumi pro capite continuino a crescere anche nel 2024 seppur in modo contenuto e associati ad una propensione al consumo minore del 2023.

Per quanto riguarda il numero di occupati tra il 2021 e il 2023 nelle due province è risultato superiore alle unità di lavoro. Ciò lascia intendere che ogni individuo ha lavorato meno di quanto previsto/desiderato e si ipotizza, pertanto, il sussistere di una situazione di sottoutilizzo del fattore umano. La situazione si capovolge se guardiamo la media regionale e nazionale.

Pur in questo quadro, come detto, la ricchezza prodotta dal sistema economico aumenta ed è prevista in ulteriore lieve incremento nel 2024: l’evoluzione positiva del valore aggiunto trova fondamento soprattutto nei Servizi per quanto l’intensità di crescita della ricchezza prodotta dal settore si vada ridimensionando.

Il report completo, insieme all’attività di monitoraggio e analisi economica del territorio del Centro Studi e Servizi,  è disponibile sul sito camerale nella sezione dedicata: https://www.lg.camcom.it/servizi/informazione-economica-prezzi/studi-ricerche.

Pubblicato il
28 Agosto 2024

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio