Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

E a Livorno Wass cresce

Pierroberto Folgiero

LIVORNO – Una tradizione che si perde addirittura a fine 800, quando un certo ingegnere inglese Robert Whitehead nella città di Fiume, allora austroungarica, si mise a progettare strani oggetti subacquei che si chiamarono poi siluri. Nel 1937, alla vigilia del tragico secondo conflitto mondiale, la Whitehead, nel frattempo diventata italiana, aprì un grande stabilimento a Livorno con il nome di Motofides. A sua volta la Motofides ha avuto una storia travagliata sul piano societario, ma è stata sempre all’avanguardia nella produzione di siluri e attrezzature sub, anche con una parentesi diportistica quando lanciò, intorno agli anni ’80, nell’ambito della galassia Fiat, una linea di motori fuoribordo per la nautica, i Whitehead da pochi HP, destinati però a una fine precoce. Sui siluri invece è stata sempre in prima linea, anche con i nomi OTO e poi Wass; e dopo il passaggio alla holding Leonardo ha fatto ulteriori progressi elaborando anche apparati elettronici avanzatissimi per il mondo subacqueo, principalmente in ambito delle difesa militare ma anche per la ricerca civile nel mondo sottomarino. Con un organico di circa 500 addetti, lo stabilimento di Livorno, tornato ad avere il nome di Wass in ambito Fincantieri, ha programmi importanti che riguardano il crescente impegno delle marine Nato ad armarsi, ma anche il comparto dell’elettronica subacquea, dove l’ingresso dell’IA sta rivoluzionando molti comparti.

[hidepost]

Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri, ha commentato: “L’acquisizione di WASS Submarine Systems rappresenta per Fincantieri un passo decisivo nel rafforzare la leadership tecnologica nel dominio subacqueo, un settore cruciale per il futuro della sicurezza e della tecnologia marittima. Integrando competenze avanzate nei sistemi acustici e di armamento subacqueo, ampliando la nostra capacità di sviluppare soluzioni innovative per la difesa navale, garantendo al contempo la protezione delle infrastrutture critiche subacquee, come cavi sottomarini e impianti energetici offshore. Confermiamo pertanto la nostra ambizione di guidare l’evoluzione delle tecnologie navali avanzate, rispondendo alle sfide globali con imprenditorialità e visione strategica”.

[/hidepost]

Pubblicato il
25 Gennaio 2025
Ultima modifica
28 Gennaio 2025 - ora: 17:16

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio