Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti
ENERGIA E MARE

Dentro il “Vespucci”, il cuore verde del motore (elettrico) di Nidec

Il propulsore affianca la navigazione a vela nei mari del mondo

Il Veliero Amerigo Vespucci

MILANO. Nel “cuore” dell’ “Amerigo Vespucci”, la nave scuola della Marina Militare definito il “veliero più bello del mondo”, c’è “Aliseo”, il cuore a propulsione elettrica costituito da un motore asincrono a doppie parti attive che ha supportato gran parte della navigazione, realizzato con le tecnologie di Nidec Conversion dallo stabilimento di Monfalcone. Deve il suo nome proprio «alle sfide tipiche della navigazione a vela, causate dai venti importanti dell’Oceano Atlantico», dice l’azienda.

Questo propulsore dall’anima “verde” compie ormai nel 2025 il suo decimo compleanno di attività a bodo del veliero: dal quartier generale di Nidec ne parlano come di «un esemplare unico nel suo genere e capace di garantire la massima affidabilità, riducendone al minimo l’impatto acustico, con l’obiettivo di garantire una navigazione all’insegna del solo rimbombo del vento tra le vele». Anche i quadri a frequenza variabile (Vfd) di alimentazione del motore di propulsione – viene ribadito – sono «firmati Nidec Conversion e sviluppati nella sede di Cinisello Balsamo».

Da dieci anni la storia di Nidec Conversion – azienda che si occupa di «sistemi elettrici completi e personalizzati per l’efficientamento energetico, massimizzando l’uso delle fonti di rinnovabile per una fornitura di energia stabile e pulita per le sue stazioni di ricarica» – è intrecciata in modo indissolubile a quella del “Vespucci”, la nave che è ambasciatrice del made in Italy nel mondo.

Inverter di Nidec Conversion presente all’interno della nave

L’azienda – viene messo in evidenza – vanta un forte know-how nel campo dei sistemi integrati per la produzione e l’accumulo di energia elettrica da fonti rinnovabili e nella loro integrazione nelle reti elettriche, così come nella progettazione e implementazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici.

Ha attraccato al porto di Genova, concludendo così il tour mondiale iniziato il 1° luglio 2023 con a bordo gli allievi ufficiali dell’Accademia navale di Livorno: un viaggio intorno al globo, durato 23 mesi, toccando «cinque continenti, 30 Paesi e 35 porti». Ad accompagnare la nave scuola in questo percorso di 49mila miglia nautiche il team italiano di tecnici di Nidec Conversion: hanno operato 5 interventi durante il tour, seguendo il veliero nelle tappe di La Plata, Los Angeles, Tokyo, Singapore, Trieste, Brindisi, Napoli e Genova per mantenere al massimo l’efficienza della nave dall’inizio alla fine del viaggio. Tra queste, la sosta a Tokyo è stata particolarmente simbolica per Nidec, in quanto è stata anche occasione di visita da parte del top management giapponese del gruppo.

Ad accogliere la “Signora dei Mari” al suo rientro al Ponte Parodi del Porto di Genova, oltre alle istituzioni italiane, erano presenti anche Lorenzo Ghiara (service sales key account manager di Nidec Conversion, che ha supportato in prima persona il tour mondiale della nave nelle sue tappe di manutenzione); Danilo Firpo, (vicepresident global service di Nidec Conversion); Paola Giordano (vicepresident Hr Nidec Energy) e Alessandro Venturi (sales director Italy Nidec Conversion), insieme al direttore di macchina del “Vespucci”, Marco Attanasio.

Dominique Llonch, presidente e amministratore delegato di Nidec Conversion, tiene a sottolineare che «il lavoro fatto in questi ultimi 10 anni con l’Amerigo Vespucci e durante questi ultimi 23 mesi di tour mondiale hanno confermato l’efficienza e l’affidabilità dei nostri sistemi di potenza, controllo e sicurezza per il settore marittimo. Siamo fieri della rinnovata e duratura collaborazione con la Marina Militare Italiana e con l’equipaggio del veliero più bello del mondo».

Lorenzo Ghiara, manager di Nidec Conversion, mette in rilievo quanto sia stato emozionante prendere parte a questa impresa epica: «Sono ormai 10 anni che ci prendiamo cura del cuore verde del “Vespucci”, e siamo molto soddisfatti di come tutto il team italiano abbia gestito la manutenzione nelle diverse tappe intorno al globo, confermando ancora una volta l’eccellenza del Made In Italy anche a livello internazionale».

Da sx: Lorenzo Ghiara – Service Sales Key Account Manager di Nidec Conversion, responsabile delle tappe di manutenzione durante il Tour Mondiale della nave; Marco Attanasio – Direttore di Macchina di Amerigo Vespucci; Danilo Firpo – Vice President Global Service di Nidec Conversion.

Pubblicato il
17 Giugno 2025

Potrebbe interessarti

Rigassificatori e logica

Prendiamola larga per un attimo: da Eraclito a Zenone, fino ad Aristotele, la logica è quella dottrina che chiarisce i meccanismi consequenziali. Se mi avete seguito nello sproloquio, converrete con me che il recente...

Leggi ancora

Quando il saggio saggia

Ci sono a volte, nel comportamento delle persone, scelte difficili da fare: ma una volta fatte, non è difficile spiegarle. È il caso, per la nostra realtà livornese, delle dimissioni del maritime consultant Angelo...

Leggi ancora

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio