Sotto il segno degli eventi internazionali con Circe U.
Dedicati a neuroscienze, intelligenza artificiale e corti costituzionali

La sede del rettorato dell’università di Pisa
PISA. L’università di Pisa mette in calendario per settembre due “summer school” su neuroscienze e intelligenza artificiale, oltre a un workshop aperto a giovani studiosi e studiose in diritto: si tratta di tre eventi internazionali organizzati nell’ambito di “Circle U.”, l’alleanza strategica che riunisce nove prestigiose università europee. Ne dà notizia l’ateneo pisano segnalando che si tratta di iniziative concepite – viene messo in evidenza – per «offrire a studenti magistrali, dottorandi, post-doc e giovani studiosi e studiose occasioni concrete per confrontarsi, condividere conoscenze e costruire reti di contatto con accademici provenienti da tutta Europa». Dal quartier generale dell’università lo spiegano così: «Partecipare significa non solo approfondire tematiche di studio, ma vivere esperienze formative che lasciano il segno anche sul piano umano e professionale».
Dal 3 al 9 settembre l’agenda prevede “Sensory Neuroscience – Neurobridge”, una “summer school” che sarà «interamente dedicata alla comprensione dei sistemi sensoriali, con un’attenzione particolare ai meccanismi della percezione». Viene presentata come una iniziativa dal «programma intensivo che combina lezioni frontali con attività pratiche e visite guidate a laboratori e centri di ricerca d’eccellenza, in un’ottica di apprendimento multidisciplinare». A chi è indirizzata? Soprattutto a «studenti iscritti a corsi di laurea magistrale e a ricercatori all’inizio del loro percorso scientifico», che abbiano intenzione di approfondire le neuroscienze in un contesto internazionale. Chi è interessato deve inviare un curriculum aggiornato e una lettera motivazionale entro il 30 giugno.
Sempre a settembre, ma dal 15 al 19 l’altra “summer school” dal titolo “Towards Human-Centered, Inclusive, and Equitable Artificial Intelligence”. In questo caso è una «esperienza intensiva in lingua inglese, riconosciuta con 3 crediti formativi». A misura di chi? È stata pensata per «dottorandi, post-doc e studiosi impegnati nei campi dell’intelligenza artificiale, dell’etica applicata e delle scienze sociali»: a loro viene proposto «un approccio critico e interdisciplinare per riflettere sullo sviluppo di sistemi di IA che siano davvero al servizio dell’uomo, equi e accessibili». Per candidarsi a una iniziativa che prevede «seminari, laboratori e momenti di confronto progettuale», bisogna farsi avanti entro il 26 giugno.
Il terzo degli appuntamenti è in preventivo per il 24 settembre e è il workshop intitolato “Constitutional Courts and Electoral Integrity”: fa parte del modulo Jean Monnet “Promuovere e rafforzare i valori dell’Ue” – viene spiegato – ed «esplorerà il ruolo delle corti costituzionali nella difesa dei processi democratici e della trasparenza elettorale». Faccia a faccia con studiosi, magistrati e studenti avanzati per una serie di tavole rotonde e casi di studio: è rivolto principalmente a dottorandi e giovani studiosi nei settori del diritto costituzionale e comparato, nonché delle scienze politiche. Domande con abstract e curriculum entro il 30 giugno.