Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti
UNIVERSITÀ DI PISA

Sotto il segno degli eventi internazionali con Circe U.

Dedicati a neuroscienze, intelligenza artificiale e corti costituzionali

La sede del rettorato dell’università di Pisa

PISA. L’università di Pisa mette in calendario per settembre due “summer school” su neuroscienze e intelligenza artificiale, oltre a un workshop aperto a giovani studiosi e studiose in diritto: si tratta di tre eventi internazionali organizzati nell’ambito di “Circle U.”, l’alleanza strategica che riunisce nove prestigiose università europee. Ne dà notizia l’ateneo pisano segnalando che si tratta di iniziative concepite – viene messo in evidenza – per «offrire a studenti magistrali, dottorandi, post-doc e giovani studiosi e studiose occasioni concrete per confrontarsi, condividere conoscenze e costruire reti di contatto con accademici provenienti da tutta Europa». Dal quartier generale dell’università lo spiegano così: «Partecipare significa non solo approfondire tematiche di studio, ma vivere esperienze formative che lasciano il segno anche sul piano umano e professionale».

Dal 3 al 9 settembre l’agenda prevede “Sensory Neuroscience – Neurobridge”, una “summer school” che sarà «interamente dedicata alla comprensione dei sistemi sensoriali, con un’attenzione particolare ai meccanismi della percezione». Viene presentata come una  iniziativa dal «programma intensivo che combina lezioni frontali con attività pratiche e visite guidate a laboratori e centri di ricerca d’eccellenza, in un’ottica di apprendimento multidisciplinare». A chi è indirizzata? Soprattutto a «studenti iscritti a corsi di laurea magistrale e a ricercatori all’inizio del loro percorso scientifico», che abbiano intenzione di approfondire le neuroscienze in un contesto internazionale. Chi è interessato deve inviare un curriculum  aggiornato e una lettera motivazionale entro il 30 giugno.

Sempre a settembre, ma dal 15 al 19 l’altra “summer school” dal titolo  “Towards Human-Centered, Inclusive, and Equitable Artificial Intelligence”. In questo caso è una «esperienza intensiva in lingua inglese, riconosciuta con 3 crediti formativi». A misura di chi? È stata  pensata per «dottorandi, post-doc e studiosi impegnati nei campi dell’intelligenza artificiale, dell’etica applicata e delle scienze sociali»: a loro viene proposto «un approccio critico e interdisciplinare per riflettere sullo sviluppo di sistemi di IA che siano davvero al servizio dell’uomo, equi e accessibili». Per candidarsi a una iniziativa che prevede «seminari, laboratori e momenti di confronto progettuale», bisogna farsi avanti entro il 26 giugno.

Il terzo degli appuntamenti è in preventivo per il 24 settembre e è il workshop intitolato “Constitutional Courts and Electoral Integrity”: fa parte del modulo Jean Monnet “Promuovere e rafforzare i valori dell’Ue” – viene spiegato – ed «esplorerà il ruolo delle corti costituzionali nella difesa dei processi democratici e della trasparenza elettorale». Faccia a faccia con studiosi, magistrati e studenti avanzati per una serie di tavole rotonde e casi di studio: è rivolto principalmente a dottorandi e giovani studiosi nei settori del diritto costituzionale e comparato, nonché delle scienze politiche. Domande con abstract e curriculum entro il 30 giugno.

Pubblicato il
21 Giugno 2025

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio