La fibromialgia colpisce anche a Livorno un esercito di donne
La Cgil lancia un gruppo di auto mutuo aiuto
LIVORNO. La fibromialgia colpisce, lo dicono le stime, interessa il 2-3% della popolazione, in larga parte donne: il che vuol dire almeno un paio di migliaia di persone nella sola città di Livorno, dieci volte tanto se lo sguardo si estende all’intera Toscana. È per non lasciare abbandonati a sé stessi questi individui che la Cgil ha inaugurato al quinto piano del proprio quartier generale di via Giotto Ciardi 8, zona Porta a Terra, la sede permanente del gruppo di auto mutuo aiuto sulla fibromialgia.
«È una delle prime esperienze in Italia: un luogo di ascolto e sostegno reciproco per chi convive con questa sindrome», dicono le protagoniste dell’iniziativa. Come mai nell’edificio di un sindacato? Per via della storia di questo gruppo: l’esperienza dell’ auto mutuo aiuto è nata nel gennaio 2024 su iniziativa della Filcams-Cgil e conta già 30 partecipanti, viene fatto rilevare segnalando che «la partecipazione è aperta a tutti: chiunque voglia informarsi o aderire può rivolgersi alla Filcams-Cgil».
La fibromialgia è «una sindrome dolorosa e cronica che colpisce soprattutto le donne, con conseguenze importanti sulla vita sociale e lavorativa». Con un problema in più che si aggiunge a quello di salute: «In Italia non è ancora ufficialmente riconosciuta, e questo comporta difficoltà di tutela, soprattutto sul posto di lavoro».
L’obiettivo di questa mobilitazione? Arrivare – viene spiegato – alla firma di un protocollo d’intesa tra istituzioni, Asl e parti sociali, per «garantire maggiore sostegno e tutela alle persone che soffrono di fibromialgia».
Questi aspetti sono stati messi in evidenza nel corso dell’inaugurazione alla quale erano presenti: Rossano Rossi (leader Cgil Toscana), Gianfranco Francese (segretario provinciale Cgil Livorno), Ombretta Pieracci (dirigente Filcams-Cgil nazionale), Fabrizia Brogi (segretaria Filcams-Cgil provinciale), Enrico Cazzaniga (psicologo e psicoterapeuta), Cristina Lucetti (presidentessa della commissione consiliare per le politiche sociali e le pari opportunità del Comune di Livorno), Francesca Cecchi (presidentessa della commissione pari opportunità e differenze di genere del Comune di Livorno), Gianluigi Occhipinti (responsabile di reumatologia dell’Asl Nord Ovest Toscana), Patrizia Fistesmaire (dirigente psicologa e psicoterapeuta dell’Asl Nord Ovest Toscana).