Ravenna, al lavoro per la diga che proteggerà il rigassificatore
Pronte le casseforme, presto la realizzazione del primo cassone

Le casseforme per la diga di protezione del rigassificatore, Ravenna
RAVENNA. Al largo della costa di Ravenna si lavora per costruire la diga che serve a proteggere il rigassificatore collocato in quella zona di mare: è stata ultimata la predisposizione dell’area di cantiere a terra (è collocata nella penisola Trattaroli) ed è stato realizzato l’impianto di betonaggio a servizio del cantiere. A darne notizia è l’Authority ravennate segnalando che «sarà operativo verso metà novembre».
È da aggiungere che nello scorso mese di luglio è approdato in banchina il bacino “Kugira II”: sarà utilizzato per poter costruire i cassoni cellulari prefabbricati che rappresenteranno il corpo della diga. Vale la pena di segnalare anche che, secondo quanto riferito dall’istituzione portuale, sono state «avviate le attività propedeutiche alla realizzazione del primo cassone»: ad esempio, la fornitura e la predisposizione delle casseforme a terra. Per quanto riguarda l’inizio della costruzione vera e propria dei cassoni, viene spiegato che è «previsto per fine novembre ad impianto di calcestruzzo operativo».
Relativamente alle attività in mare, da parte dell’Autorità di Sistema si mette in risalto che «al momento sono state realizzate oltre 600 colonne in ghiaia per il consolidamento del terreno di fondazione».