Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

Grendi si allarga, nuova nave ro-ro (da giugno) nella flotta

Com’è tradizione, il nome lo sceglieranno online dipendenti e partner del gruppo

Gruppo Grendi: navi e magazzini nel porto di Cagliari

GENOVA. Già da fine ottobre scorso può vantarsi di rientrare nel movimento internazionale “B Corp” che punta a uno stile d’impresa orientato non solo al conseguimento del profitto aziendale ma anche a un complesso di elevati standard sociali e ambientali che creano impatto positivo sulla comunità, che si tratti dello spazio fisico o di quello umano, a cominciare dai dipendenti. Se adesso il Gruppo Grendi si rimette sotto i riflettori è per via dell’ingresso di una nuova nave nella propria flotta: in virtù di un contratto “time charter” di 5 anni, a far data da giugno entrerà in servizio la nuova unità ro-ro realizzata dai cantieri Visentini.

Salgono così a cinque le navi che questo gruppo di logistica integrata potrà schierare il prossimo anno. Con una decisione singolare: secondo quanto comunicato dall’azienda, il nome del nuovo traghetto lo sceglieranno i dipendenti, i fornitori e i clienti con una votazione online. Del resto, è quanto avvenuto – spiega l’azienda – anche con le navi “Rosa dei Venti”, “Grendi Futura” e “Grendi Star”.

L’azienda rende noto che la nuova unità è dotata dei più moderni sistemi per l’efficienza dei consumi, con bandiera ed equipaggio europeo: è adibita al trasporto di rimorchi, rotabili, auto, container e project cargo. Sarà dotata di scrubber ed è pronta all’utilizzo di metanolo come alimentazione a minor impatto ambientale. È predisposta per ricevere l’alimentazione elettrica da terra (cold ironing) così da evitare di esser costretti a tener in moto i motori anche durante la sosta in porto e perciò l’inquinare l’atmosfera.

L’identikit della nuova nave, dal punto di vista delle caratteristiche tecniche, è presto detto: è lunga 204 metri e larga 26, la stazza lorda è di 13.400 tonnellate, presenta una capacità di carico di 3mila metri lineari (952 teu), la velocità di crociera può raggiungere i 21 nodi.

Antonio Musso, amministratore delegato di Grendi

Grendi è una impresa familiare nata a Genova, fra pochi anni festeggerà i due secoli di vita: il fatturato consolidato 2024 raggiunge i 118 milioni di euro, conta su 254 dipendenti diretti e un indotto diretto di 400 addetti. Si occupa di trasporti marittimi e logistica. Con una serie di soluzioni integrate:

  • trasporti nazionali (completi e collettame; centro, sud Italia e isole)
  • magazzini e distribuzione
  • linea marittima nazionale fra Marina di Carrara e Cagliari o Olbia
  • terminal portuali (ro-ro e lo-lo) a Marina di Carrara, Cagliari e Olbia
  • servizi feeder e linea internazionale fra Cagliari e Nord Africa dal terminal Mito of Sardinia
  • trasporti pezzi speciali e nave taxi

Oltre a tutto questo, ci sono alcuni aspetti che il gruppo tiene a mettere in risalto: è il primo operatore marittimo a modificare lo statuto per diventare società benefit nel 2021. La scelta di puntare non solo a risultati economici soddisfacenti ma anche alla responsabilità di un impatto positivo sulla comunità lo porta, come detto, a fare un passo ulteriore pochi mesi fa con l’inserimento nel movimento internazionale delle B Corp.

Queste le parole di Antonio Musso, amministratore delegato di Grendi Trasporti Marittimi: «Il potenziamento della flotta con questa quinta nave ci consente di consolidare il nostro modello operativo ed incrementare la capacità di stiva della flotta ro-ro sulle linee nazionali e internazionali, e di garantire al tempo stesso anche maggiore efficienza, affidabilità e flessibilità nel servizio offerto ai nostri clienti. Inoltre, le caratteristiche della nuova unità operativa confermano il nostro impegno verso un modello di trasporto ro-ro sempre più efficiente e sostenibile».

Pubblicato il
23 Dicembre 2025

Potrebbe interessarti

Rigassificatori e logica

Prendiamola larga per un attimo: da Eraclito a Zenone, fino ad Aristotele, la logica è quella dottrina che chiarisce i meccanismi consequenziali. Se mi avete seguito nello sproloquio, converrete con me che il recente...

Leggi ancora

Quando il saggio saggia

Ci sono a volte, nel comportamento delle persone, scelte difficili da fare: ma una volta fatte, non è difficile spiegarle. È il caso, per la nostra realtà livornese, delle dimissioni del maritime consultant Angelo...

Leggi ancora

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio