Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

L’ART impone contributi non dovuti?

ROMA – “Il ministro dei Trasporti inviti l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) a chiarire che nessun contributo è dovuto da parte di chi svolge l’attività di trasporto merci su strada in conto terzi.” È l’invito di questi giorni da parte celle associazioni di categoria, supportato dall’onorevole Debora Serracchiani.

Innumerevoli aziende di autotrasporto – sostiene la parlamentare del PD – non si comprende con quale criterio identificate, hanno infatti ricevuto dall’ART una lettera formale che chiede il versamento entro il 30 aprile del contributo previsto per determinate categorie quale onere di funzionamento”. La Serracchiani rilancia le segnalazioni ricevute in merito alla lettera dell’Ufficio Bilancio, contabilità e autofinanziamento dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti recante in oggetto “Contributo per il funzionamento dell’ART. Anno 2024”.

Come peraltro segnalato nella stessa lettera, i soggetti esercenti servizi di trasporto merci su strada dovrebbero essere esclusi dal contributo in virtù della legge 136 del 9 ottobre 2023. Appare quindi incomprensibile perché un certo numero di soggetti esclusi dal versamento siano stati raggiunti da questa missiva, corposa, articolata e corredata di scadenze e indicazioni di sanzioni.

L’effetto è stato produrre sconcerto, disorientamento, richieste di delucidazioni a organizzazioni di categoria e professionisti. Con il sospetto che chi ha inviato la nota in questione abbia preso un clamoroso abbaglio: o ancora peggio.

Pubblicato il
24 Aprile 2024

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora