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Quel messaggio del sindaco a qualcuno…

LIVORNO – Non è affatto atipico, anzi. Perché anche nelle cerimonie funebri – come in tante altre – oltre alla commemorazione degli eventi o degli scomparsi, c’è sempre modo di lanciare qualche messaggio significativo. Molto significativo. Qualche volta troppo significativo. E pericoloso.

E’ stato anche il caso delle esequie di Italo Piccini. Nel “coccodrillo” letto dal sindaco di Livorno Alessandro Cosimi – letto attentamente e quindi non dovuto ad estemporanee valutazioni in base alla commozione del momento – c’è stato un passaggio che ha fatto sobbalzare molti: e specialmente uno.

”Le istituzioni non consentiranno che qualcuno – ha detto il sindaco scandendo le parole – che pensa che questa città gli abbia dato poco, ci trascini sull’orlo di un conflitto nella comunità portuale”. Ad ascoltarlo, tra le oltre mille persone presenti, anche Nereo Marcucci a fianco di Cecilia Battistello. E proprio a Nereo Marcucci tutti hanno pensato volesse rivolgersi  Alessandro Cosimi, per il ruolo che l’ex presidente della Port  Authority labronica oggi gioca nella vertenza del TDT.

Da parte sua Nereo Marcucci non ha fatto commenti. Sembra che abbia soltanto mormorato sbrigativamente, ad esequie avvenute, qualcosa tipo “Sandro Cosimi ancora una volta non l’ho capito”. Ma difficile che non abbia invece colto il senso del messaggio, nemmeno troppo cifrato.

Il vero problema rimane però che secondo gli osservatori più attenti le istituzioni possono fare ben poco oggi in un conflitto tutto interno tra i soci di una realtà privata. Che ha una grande valenza nell’immagine pubblica del porto, ma che privata rimane.  E dove fin dall’inizio il 50%  della società ceduto a Contship Italia era accompagnato dalla cessione della gestione operativa; cosa della quale una parte dei portuali non ha mai voluto prenderne atto, ma che rimane realtà. Tra l’altro ben nota e riconosciuta dal sindacato, che nello scontro in TDT non ha certo mostrato grande condivisione alla linea dei più barricadieri: come è anche emerso dall’assemblea di mercoledì.

Messaggi come quelli del sindaco – si diceva ancora ieri – non sembrano voler predisporre al meglio gli animi dei tedeschi in vista dell’incontro, probabilmente a metà della prossima settimana, che dovrebbe svolgersi ad Amburgo tra il vertice della Compagnia Portuale e Thomas Eckelmann per Eurokai. A meno che qualcuno non tiri fuori un coniglio dal cilindro. A volte succede.

Antonio Fulvi


Pubblicato il
27 Marzo 2010

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