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SCIENZA, CIBO E MUSICA

Sant’Anna di Pisa, vedi alla voce divulgazione scientifica

La scienza per tutti: due "caffè” fra neuroingegneria e femminismo

Barbara Gallavotti, giornalista e biologa, fortemente impegnata sul fronte della divulgazione scientifica: l’abbiamo conosciuta in tv al fiancoe di Piero e Alberto Angela

PISA. Riecco il “Sant’Anna Science Cafè”, doppio appuntamento sotto il segno della divulgazione scientifica al passo con la ricerca di frontiera: aperto al pubblico e gratis. Si parla della neuroingegneria al servizio dell’umanità ma anche di una nuova idea di femminismo mettendo insieme scienza, cultura e musica ma anche un ambiente umano informale e interessante nel giardino della Scuola Sant’Anna di Pisa. Niente biglietto d’ingresso e anzi degustazioni e musica live per una edizione che, secondo quanto promettono gli organizzatori, vuol puntare sul rinnovamento «grazie alla collaborazione con le due divulgatrici Barbara Gallavotti e Francesca Florio».

Di cosa si tratta? «Docenti, ricercatrici e ricercatori – questa l’idea di fondo che viene messa nero su bianco illustrando il doppio evento – condividono con il pubblico i risultati delle loro ricerche, offrendo un’inedita opportunità di approfondimento in un contesto informale, dove la divulgazione scientifica si fonde con la cultura e la musica»

Beninteso, non sono quattro chiacchiere a vanvera: il doppio appuntamento è sotto la responsabilità scientifica di Debora Angeloni, docente di biologia molecolare presso l’Istituto di Biorobotica, e ideatrice dell’evento. L’edizione 2025 acquista ancor più fascino per via della collaborazione con Barbara Gallavotti, giornalista e biologa, il cui talento per la divulgazione scientifica abbiamo conosciuto prima con “Galileo”, prima testata on-line dedicata a fare appassionare alla scienza un pubblico che non fosse ristretto alla cerchia degli addetti ai lavori, e poi in tv con Piero Angela (“Superquark”) e il figlio Alberto (“Ulisse il piacere della scoperta”). Al suo fianco Francesca Florio, avvocato penalista e divulgatrice di diritto.

Due gli appuntamenti in calendario, entrambi in programma presso il giardino della sede centrale della Scuola Sant’Anna a Pisa in Piazza Martiri delle Libertà, non lontano dalla chiesa di Santa Caterina.

Il primo è in agenda per giovedì 12 giugno: “La neuroingegneria al servizio dell’umanità” con Silvestro Micera, docente di bioingegneria presso l’Istituto di biorobotica, e Barbara Gallavotti. Si inizia alle ore 19 con il pre-evento di Gallavotti che incontra i lettori all’Edicola della Legalità in Piazza Martiri delle Libertà per il firma-copie del suo libro dal titolo “Il futuro è già qui. Cosa può fare davvero l’intelligenza artificiale” (sul posto sarà presente anche la Libreria Erasmus di Pisa). Alle ore 21, nel giardino interno della sede centrale della Scuola, Silvestro Micera e Barbara Gallavotti in dialogo sulle potenzialità delle tecnologie neurali e sull’impatto dell’intelligenza artificiale nella vita delle persone. A seguire musica live di Hector Ramirez; prevista una degustazione di liquori artigianali a cura di Sud Senza Una Direzione.

Debora Angelonidocente di biologia molecolare presso l’Istituto di Biorobotica, e ideatrice del “Sant’Anna Science Cafè”

La seconda iniziativa è in cartellone per giovedì 26 giugno:  “Il femminismo è per tutti” con Federica Merenda, post-doc presso l’Istituto Dirpolis, e Francesca Florio. La prima parte inizia alle ore 19 all’Edicola della Legalità e prevede il firmacopie del libro di Francesca Florio dal titolo “Non chiamatelo revenge porn”. Alle ore 21 Federica Merenda e Francesca Florio presentano una riflessione aperta su come il pensiero femminista possa contribuire a una società più equa e inclusiva. A seguire musica live con Jevens e degustazione di birre artigianali a cura del Birrificio Il Birrante.

L’ingresso, come detto, è gratuito, gli organizzatori precisano però che i posti sono limitati e che la prenotazione è obbligatoria su Eventbrite.

«Il “Sant’Anna Science Cafè” è un’occasione per raccontare la ricerca che si fa alla Scuola Sant’Anna in particolare, ma – dichiara Debora Angeloni – al contempo anche per mettere in rilievo quale preziosa risorsa sia, in generale, la ricerca scientifica per la nostra società: in una realtà pervasa da tecnologia e biotecnologie, è importante avere gli strumenti culturali sia per comprendere i concetti alla base di nuove applicazioni, sia per interpretare le informazioni che in merito riceviamo dai media».

L’istituto universitario intende così contribuire alla diffusione di una sensibilità scientifica che agevoli la comprensione della realtà, l’autodifesa dalle “bufale” e da certi miti, e al momento opportuno – si afferma – «la partecipazione consapevole ai processi decisionali della democrazia». Tutto questo, «in un ambiente rilassato ed informale, con un linguaggio per “non addetti ai lavori” che però non rinuncia al rigore scientifico».

Pubblicato il
8 Giugno 2025

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