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CIVITAVECCHIA

Sarà rimosso lo scafo del mega-yacht rimasto a metà da 15 anni

C’è un acquirente. Ora la concessione per prepararlo allo spostamento

Pino Musolino

CIVITAVECCHIA. È annunciata a Civitavecchia la rimozione della carcassa dello scafo P430, al centro di una complicata vicenda che ha riguardato il progetto rimasto a metà di un gigantesco mega-yacht da oltre 120 metri: era stato progettato quasi vent’anni e non è mai stato finito, anzi a più riprese i giudici si sono occupati della vicenda. Adesso la novità  che, per sbloccare la vicenda, dal comitato di gestione dell’Authority laziale è stato dato  l’ok alla concessione demaniale marittima a favore della Marine Goddess srl, perché occupi per 18 mesi l’area cosiddetta ex Privilege (quasi 25mila metri quadri) e provveda a liberarla di tutto, a cominciare dallo scafo P430.

Il commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del mar Tirreno Centro-Settentrionale, Pino Musolino, spiega che la concessione è «finalizzata a rimuovere la carcassa del P430» e che Marine Goddess, «in regola con il pagamento dei canoni demaniali», ha «dichiarato di aver trovato un possibile acquirente e ha presentato un piano industriale per il completamento della nave per quanto necessario a portarla via e metterla in acqua, per le successive ultime lavorazioni».

Musolino non fa mistero di qualche timore, «considerata la storia di questa vicenda»: peraltro, «al di là di ogni legittima perplessità», – afferma – «rientra nell’interesse pubblico esperire quest’ultimo tentativo per liberare l’area senza oneri per lo Stato». Comunque, l’istituzion portuale si è cautelata e ha non solo  previsto di monitorare le attività ogni 6 mesi ma anche «una cauzione da versare da parte di Marine Goddess pari ai costi preventivati e periziati per la rimozione della nave». Aggiungendo poi: «Nel caso in cui il concessionario non dovesse procedere come previsto, l’Autorità di Sistema Portuale escuterebbe la garanzia per finanziare la spesa necessaria a rimuovere lo scafo: ciò significa che, in ogni caso, entro l’inizio del 2027 quell’area sarà nuovamente interamente disponibile».

La decisione sull’area è stata presa all’unanimità nella seduta del comitato di gestione dell’ente alla quale, a parte il commissario straordinario (e al segretario generale f.f. Maurizio Marini), erano presenti il direttore marittimo del Lazio e comandante della Capitaneria di Porto di Civitavecchia, Michele Castaldo, il comandante della Capitaneria di Porto di Fiumicino, Silvestro Girgenti, il comandante della Capitaneria di Porto di Gaeta, Biagio Mauro Sciarra, il componente designato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale,  Sergio Cozzi, e quello designato dal Comune di Civitavecchia, Emiliano Scotti.

Pubblicato il
26 Giugno 2025

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