Tocca l’isola d’Elba il giro d’Italia di una flotta di idrovolanti
Il fascino del volo amarcord alla riscoperta dei velivoli anfibi
PORTOFERRAIO (Livorno). L’hanno chiamato “GiDro” perché mette insieme “Giro (d’Italia)” e “idrovolante”. Scopo: «rinnovare i fasti del mondo del volo anfibio», ma anche «divulgare la cultura del volo» e cercare di «promuovere un nuovo Grand Tour dell’Italia” attraverso l’avioturismo.
Il primo “GiDro” d’Italia in idrovolante l’ha messo in agenda l’associazione Aviazione Marittima Italiana: gli organizzatori spiegano che vi prendono parte «numerosi velivoli anfibi ultraleggeri provenienti da tutta l’Italia e anche dall’estero». Appuntamento in questi giorni: il via è già stato dato da Venezia, nell’arco di otto tappe in diciassette giorni si percorreranno in volo 2mila chilometri fino a raggiungere Gallipoli (Lecce). Una delle tappe riguarda la Toscana, segnatamente l’isola d’Elba, per questo progetto per il quale si sono prodigate anche varie realtà come l’Aeronautica Militare, l’Associazione Pionieri dell’Aeronautica, l’Associazione Trasvolatori Atlantici e l’Associazione Arma Aeronautica-Aviatori d’Italia.
«Prepariamoci a rivivere le eccitanti emozioni nei cieli e nelle acque d’Italia: la tradizione idroaviatoria verrà riportata lungo tutta la penisola», dice Orazio Frigino, presidente dell’Aviazione Marittima Italiana: ricorda che le sede delle tappe ospiteranno per l’occasione «mostre, conferenze sullo stato dell’arte della regolamentazione europea del volo idro, dibattiti di approfondimento delle nuove progettualità, open day con le realtà formative aeronautiche, workshop per il recupero degli idroscali storici».
Come detto, in Toscana il “GiDro” farà sosta all’Elba, la «più grande delle isole dell’Arcipelago Toscano e la terza più grande d’Italia». Appuntamento giovedì 11 e venerdì 12 con sorvolo in idrovolante di Campo dell’Elba, San Piero, Marciana, Rio Marina, Porto Azzurro, Portoferraio, Capoliveri; alle 9,30 l’Open Day Village giovedì al Forte Falcone di Portoferraio e venerdì al Museo Archeologico della Linguella; in entrambi i giorni, l’incontro con gli allievi degli istituti aeronautici, degli istituti tecnici superiori logistica e delle facoltà di ingegneria aerospaziale, challenge per piloti virtuali con simulazione di volo in idrovolante, voli promozionali dimostrativi con battesimo dell’aria.
In particolare, giovedì: alle 10 al museo archeologico della Linguella è prevista la cerimonia di consegna della targa “Ambassador del Volo Idro”. Alle ore 11 il porto di Marina di Campo ospita il vernissage della mostra “Gli Idrovolanti nella Filatelia e nell’Aerofilatelia” in collaborazione con Aida, alle 12 “vin d’honneur” al Fly Restaurant, alle 17 la proiezione del documentario Rai “Li chiamavano gli Atlantici”; fanno seguito gala dinner, Martini Party sotto le stelle e all’Airone Beach lo stazionamento notturno degli idrovolanti
In particolare, venerdì: alle 10 a Villa San Martino, la residenza napoleonica di Portoferraio è prevista la conferenza che mette sotto i riflettori “Il network per il recupero degli idroscali storici”; alle 12,30 la degustazione di prelibatezze enogastronomiche salentine de “La Dispensa di Caroli”.