È il momento d’oro per il turismo nautico di alta gamma
«Con i charter di lusso più 44% di prenotazioni e più 75% di fatturato»

Executive chef Andrea Mennini
ROMA. A differenza del settore tradizionale, il charter di lusso sta «vivendo un periodo d’oro sia in termini di prenotazioni che di fatturato» fra «chef Gambero Rosso, hostess, marinai e servizi a cinque stelle». A dirlo – mentre sta per prendere il via l’edizione numero 65 del Salone Nautico di Genova – è Spartivento Group, azienda che opera nel settore charter con oltre 130 imbarcazioni distribuite in sei basi operative sul Tirreno e concessionaria del Gruppo Beneteau. A trainare i risultati di una stagione estiva molto positiva è “Sailuxe”, il marchio dedicato al charter di alta gamma: tra il 2024 e quest’anno ha visto le prenotazioni crescere del 44% e il fatturato del 75%. Quanto al charter tradizionale, i dati confermano la stabilità della stagione precedente.
Relativamente alla provenienza della clientela, quella italiana resta predominante («con il 27% delle presenze»). Ma c’è una sorpresa, e viene da Oltreoceano: nonostante «l’incertezza dettata dalla politica dei dazi», le prenotazioni di clienti statunitensi sono «cresciute dal 17% del 2024 al 21% di quest’anno». Seguono gli argentini con l’8%.
«Quella che si avvia alla conclusione è stata una stagione di svolta per “Sailuxe”», dice Stefano Pizzi, fondatore e presidente del gruppo: «La flotta da un anno all’altro è quasi raddoppiata, passando da 6 a 11 catamarani. Non solo in numero, ma anche in dimensioni e qualità: imbarcazioni più grandi, accoglienti e con servizi pensati per garantire un comfort superiore». Il debutto della nuova ammiraglia “Gloria”, catamarano Lagoon Sixty 5 di oltre 20 metri, «ne è l’esempio più evidente: con 13 settimane prenotate da sola rappresenta oltre il 10% dei booking Sailuxe 2025, segno di una domanda sempre più orientata al lusso e all’esperienza esclusiva».
Per la stagione 2026 Spartivento innalzerà ulteriormente gli standard: la flotta “Sailuxe” raggiungerà le 16 unità, grazie a cinque nuovi catamarani (due Lagoon 55, un Lagoon 60 e due Lagoon Sixty 5) che andranno ad affiancare l’offerta attuale tra Sardegna, Sicilia e Costiera Amalfitana. La gamma “Sailuxe” – viene fatto rilevare – sarà composta esclusivamente da modelli Lagoon tra i 55 e i 65 piedi (18-21 metri): «i più “piccoli” Lagoon 52 e Lagoon 51 confluiranno nella categoria “premium charter”, ponte tra il charter tradizionale e la proposta di lusso».
Il successo della proposta “Sailuxe” – si sottolineea da parte dell’azienda – si fonda sul «connubio di due elementi chiave: la bellezza delle coste italiane e un’offerta gastronomica di alto livello». A tal riguardo, vale la pena di ricordare la collaborazione con la Gambero Rosso Academy e la possibilità di lavorare in cucine sempre più spaziose e attrezzate, gli chef Sailuxe sono capaci di offrire «un servizio sempre meno “da barca” e sempre più vicino a quello di un ristorante stellato». «Su Gloria ad esempio – aggiunge Pizzi – un forno per la pizza permette al nostro executive chef Andrea Mennini di sfornare pizze napoletane contemporanee, coinvolgendo gli ospiti in uno spettacolare show cooking».