Cereali, granaglie e farine: Ravenna si conferma porto da record
In missione all’Exchange di Berlino, ka più grande fiera mondiale del settore

Gli operatori ravennati alla fiera agroalimentare di Berlino
RAVENNA. Il porto di Ravenna ha una tradizione da punto di riferimento nella movimentazione di cereali, granaglie, farine e semi oleosi: è un traffico che, in media, vale più di cinque milioni di tonnellate annue. È per questo motivo che, «com’è avvenuto nelle ultime edizioni», l’Authority ravennate guidata dal commissario Francesco Benevolo ha ritenuto «strategico essere presenti a Berlino per l’edizione 2025 della manifestazione “European Commodities Exchange”», come viene sottolineato dal quartier generale dell’istituzione portuale romagnola, segnalando che «con circa 4mila operatori presenti da tutto il mondo», è questo il più importante evento di settore a livello globale.
Si tratta dell’appuntamento internazionale al quale si danno convegno tutte le aziende del settore delle “commodities” alimentari a livello mondiale, insieme alle più importanti imprese della filiera logistica del comparto. Le “commodities” rappresentano un concetto di materie prime più estensivo, che va al di là dell’aspetto minerario e riguarda anche il settore delle produzioni agricole: si tratta di prodotti per i quali non importa chi li produce perché non vi sono apprezzabili differenze qualitative fra l’uno e l’altro.
Il direttore operativo dell’Autorità di Sistema Portuale, Mario Petrosino, presente alla fiera: ale di 5,3 milioni di tonnellate, mette in evidenza che «in particolare l’anno corrente sta registrando un aumento dei prodotti cerealicoli movimentati e questo sta consolidando la nostra leadership nazionale con ottime previsioni fino a fine inverno».
Petrosino precisa che «siamo stati l’unico porto italiano a partecipare, oltre ai grandi porti europei che movimentano quote significative di questi prodotti come Rotterdam, Le Havre, Bilbao, che sono porti di riferimento a livello europeo per questo settore». Aggiungendo poi: «Durante la Borsa Europea abbiamo avuto la possibilità di incontrare, insieme ai tanti operatori ravennati presenti, molti clienti del nostro scalo che ci hanno confermato l’efficienza logistica ed operativa del nostro porto. Posso affermare, senza paura di essere smentito, che il porto di Ravenna sarà in grado nel prossimo futuro di consolidare significativamente la sua leadership in questo settore merceologico strategico per il paese».
Da parte del direttore operativo dell’Authority si afferma che «c’è stato grande interesse anche per i progetti di potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria in corso di realizzazione, il che dimostra che ormai per tutte le grandi imprese la modalità ferroviaria sta diventando sempre più determinante».











