Sicurezza sul lavoro, Giani punta sulla creazione del soccorritore industriale
Proposta di legge per istituire la nuova figura all’interno delle aziende
FIRENZE. Mentre il dato nazionale delle morti sul lavoro è quest’anno rimasto sostanzialmente lo stesso del 2024 almeno nei primi otto mesi dell’anno, in Toscana si è avuto un incremento di 20,5 punti percentuali balzando da 39 a 47 incidenti mortali. Può darsi che sia guardando a queste cifre sconfortanti che il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, fra le prime cose messe in campo dopo la riconferma elettorale, ha lanciato l’idea di «una proposta di legge per istituire la figura del “soccorritore industriale” all’interno delle aziende e contribuire ad aumentare la sicurezza sui luoghi di lavoro». Lo ha detto a Pontedera (Pisa) in un intervento alla giornata di studi promossa dalla Fondazione Gruppo Lupi, che ha visto esperti confrontarsi sui temi della sicurezza sul lavoro.
«Ritengo che il soccorritore industriale, con la sua qualificazione e la sua competenza, – queste le parole di Giani – possa essere una figura fondamentale nel momento in cui all’interno di un luogo di lavoro avviene un incidente che richiede tempestività di intervento, in modo da prevenire eventi che potrebbero aggravarsi se non si agisce prontamente».
Dal seminario è emerso che la nuova figura, «individuata all’interno del personale della singola azienda», dovrebbe essere «formata appositamente con le competenze tecnico-sanitarie necessarie per gestire le primissime fasi di emergenza sui luoghi di lavoro».
A giudizio di Giani, il soccorritore industriale andrebbe a «integrare e potenziare in modo significativo – afferma – le attuali normative in fatto di sicurezza sui luoghi di lavoro e il suo immediato intervento potrà contribuire a ridurre gli incidenti e a limitarne le conseguenze gravi: per questo faremo una proposta di legge per la sua istituzione».











