Meier confermato al vertice dell’alleanza mondiale dei porti
Raggruppa 201 autorità portuali e quasi altrettante grandi aziende

Jens Meier, confermato presidente Iaph alleanza di porti
TOKYO (Giappone). L’International Association of Ports and Harbors (Iaph) – l’associazione con il quarter generale a Tokyo, al nuovo molo Takeshiba, che raggruppa istituzioni portuali e grandi imprese marittime di mezzo mondo – ha confermato al timone il presidente uscente, Jens Meier, che ricoprirà un altro mandato biennale, insieme ai vicepresidenti per Europa, Nord America, Centro e Sud America (mentre sono volti nuovi i vicepresidenti per l’Africa e le due regioni asiatiche). Tutti i membri del consiglio di amministrazione sono stati nominati con effetto immediato dopo l’assemblea generale annuale.
L’associazione che raggruppa a livello internazionale i porti è nata a metà anni ’50: è diventata «un’alleanza globale di 201 autorità portuali e 175 aziende portuali estesa su oltre 94 nazionalità diverse». I porti che ne fanno parte hanno in mano «più di un terzo del commercio marittimo mondiale e ben oltre il 60% del traffico container mondiale».
Meier, amministratore delegato dell’Authority del porto di Amburgo, ha ottenuto la conferma all’unanimità in occasione dell’assemblea generale annuale dell’associazione, nell’ultimo giorno della Conferenza mondiale sui porti organizzata dall’Iaph. Il nuovo team di vertice resterà in sella per due anni.
Come detto, anche altri esponenti del board hanno strappato la riconferma: si tratta di alcuni dei vicepresidenti regionali. Come, ad esempio, Gene Seroka, direttore esecutivo del porto di Los Angeles (Nord America), come Jacques Vandermeiren, amministratore delegato del porto di Anversa-Bruges (Europa) e Vinicius Patel, direttore dell’amministrazione portuale di Porto do Açu (America centrale e meridionale).

Abubakar Dantsoho, vicepresidente Africa per Iaph
Vi sono anche alcune novità nella “squadra” in plancia di comando al fianco del presidente Meier: il riferimento è ai neoeletti vicepresidenti regionali, come Abubakar Dantsoho, amministratore delegato della Nigerian Ports Authority (Africa), come Ichio Motono, direttore esecutivo senior della Yokohama Port Corporation (Asia meridionale e occidentale, Medio Oriente) e com Marika Calfas, amministratrice delegata della Nsw Ports (Asia, Oriente e Oceania).
La conferenza Iaph 2025 celebrava anche il 70° anniversario della fondazione dell’associazione. “Resilienti nella progettazione, innovativi per natura”: questo il motto con cui il presidente Meier ha inteso contrassegnare questo suo secondo mandato che Meier vede come una «piattaforma per un mondo portuale resiliente e in rete in modo intelligente». Al centro della visione del presidente riconfermato c’è la convinzione che «la digitalizzazione non sia un fine in sé: è un potente fattore abilitante per la trasformazione ecologica, l’efficienza operativa e una più forte cooperazione globale.”
Quattro i pilastri fondamentali che il presidente vuol rafforzare all’interno dell’Iaph: accelerare la digitalizzazione e le infrastrutture intelligenti; promuovere lo sviluppo sostenibile dei porti; migliorare la resilienza; formare la prossima generazione di professionisti portuali per garantire al settore un futuro a prova di futuro.
L’istituzione portuale nigeriana, dopo l’elezione di Abubakar Dantsoho come vicepresidente regionale per l’Africa, in un post su Instagram ha dichiarato: «Dopo l’ok della Politica nazionale sull’economia marina e Blu da parte dell’amministrazione del presidente Bola Ahmed Tinubu, l’elezione di Dantsoho a vicepresidente Iaph è una testimonianza della crescente influenza della Nigeria nel gruppo delle nazioni marittime». Dal canto suo, Dantsoho ha messo in evidenza che «questa responsabilità ha rafforzato più che mai la mia convinzione di rivestire un ruolo di avanguardia nello spronare le iniziative politiche nazionali e regionali che mirino a istituzionalizzare l’eco-compatibilità dei porti in linea con i dettami dell’Iaph».
Il neoeletto vicepresidente per l’Asia del Sud-ovest e il Medio Oriente, Ichio Motono, è già ben conosciuto nel mondo di Iaph poiché ha guidato il comitato di pianificazione, gestione e finanza. Di recente, ha presieduto un incontro dal comitato tecnico a Kobe, prima dell’inaugurazione della Conferenza mondiale sui porti. «Non vedo l’ora di interagire – afferma – con i nostri membri nella regione Iaph con la più ampia presenza geografica, così da poter assicurare l’accesso e usino i tanti strumenti sviluppati dai porti per i porti dai nostri comitati tecnici».
Quanto a Estremo Oriente e Oceania, Calfas sottolinea che «geograficamente copriamo un’area molto ampia, ma condividiamo un obiettivo comune: rendere le nostre catene di approvvigionamento resilienti, sostenibili e produttive. Questa è una grande opportunità per contribuire alle priorità politiche globali del settore e garantire che gli interessi del Sud-est asiatico e dell’Oceania siano rappresentati al tavolo delle trattative».











