Grendi si allarga, nuova nave ro-ro (da giugno) nella flotta
Com’è tradizione, il nome lo sceglieranno online dipendenti e partner del gruppo

Gruppo Grendi: navi e magazzini nel porto di Cagliari
GENOVA. Già da fine ottobre scorso può vantarsi di rientrare nel movimento internazionale “B Corp” che punta a uno stile d’impresa orientato non solo al conseguimento del profitto aziendale ma anche a un complesso di elevati standard sociali e ambientali che creano impatto positivo sulla comunità, che si tratti dello spazio fisico o di quello umano, a cominciare dai dipendenti. Se adesso il Gruppo Grendi si rimette sotto i riflettori è per via dell’ingresso di una nuova nave nella propria flotta: in virtù di un contratto “time charter” di 5 anni, a far data da giugno entrerà in servizio la nuova unità ro-ro realizzata dai cantieri Visentini.
Salgono così a cinque le navi che questo gruppo di logistica integrata potrà schierare il prossimo anno. Con una decisione singolare: secondo quanto comunicato dall’azienda, il nome del nuovo traghetto lo sceglieranno i dipendenti, i fornitori e i clienti con una votazione online. Del resto, è quanto avvenuto – spiega l’azienda – anche con le navi “Rosa dei Venti”, “Grendi Futura” e “Grendi Star”.
L’azienda rende noto che la nuova unità è dotata dei più moderni sistemi per l’efficienza dei consumi, con bandiera ed equipaggio europeo: è adibita al trasporto di rimorchi, rotabili, auto, container e project cargo. Sarà dotata di scrubber ed è pronta all’utilizzo di metanolo come alimentazione a minor impatto ambientale. È predisposta per ricevere l’alimentazione elettrica da terra (cold ironing) così da evitare di esser costretti a tener in moto i motori anche durante la sosta in porto e perciò l’inquinare l’atmosfera.
L’identikit della nuova nave, dal punto di vista delle caratteristiche tecniche, è presto detto: è lunga 204 metri e larga 26, la stazza lorda è di 13.400 tonnellate, presenta una capacità di carico di 3mila metri lineari (952 teu), la velocità di crociera può raggiungere i 21 nodi.

Antonio Musso, amministratore delegato di Grendi
Grendi è una impresa familiare nata a Genova, fra pochi anni festeggerà i due secoli di vita: il fatturato consolidato 2024 raggiunge i 118 milioni di euro, conta su 254 dipendenti diretti e un indotto diretto di 400 addetti. Si occupa di trasporti marittimi e logistica. Con una serie di soluzioni integrate:
- trasporti nazionali (completi e collettame; centro, sud Italia e isole)
- magazzini e distribuzione
- linea marittima nazionale fra Marina di Carrara e Cagliari o Olbia
- terminal portuali (ro-ro e lo-lo) a Marina di Carrara, Cagliari e Olbia
- servizi feeder e linea internazionale fra Cagliari e Nord Africa dal terminal Mito of Sardinia
- trasporti pezzi speciali e nave taxi
Oltre a tutto questo, ci sono alcuni aspetti che il gruppo tiene a mettere in risalto: è il primo operatore marittimo a modificare lo statuto per diventare società benefit nel 2021. La scelta di puntare non solo a risultati economici soddisfacenti ma anche alla responsabilità di un impatto positivo sulla comunità lo porta, come detto, a fare un passo ulteriore pochi mesi fa con l’inserimento nel movimento internazionale delle B Corp.
Queste le parole di Antonio Musso, amministratore delegato di Grendi Trasporti Marittimi: «Il potenziamento della flotta con questa quinta nave ci consente di consolidare il nostro modello operativo ed incrementare la capacità di stiva della flotta ro-ro sulle linee nazionali e internazionali, e di garantire al tempo stesso anche maggiore efficienza, affidabilità e flessibilità nel servizio offerto ai nostri clienti. Inoltre, le caratteristiche della nuova unità operativa confermano il nostro impegno verso un modello di trasporto ro-ro sempre più efficiente e sostenibile».











