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Ministero delle Infrastrutture esce un direttore, ma chi?

La scelta sta ritardando ma dovrebbe essere imminente – Ancora in predicato i nomi di Caliendo e di Pujia – I dubbi sui reali vantaggi per la spending review

Cosimo Caliendo

Enrico Maria Pujia

ROMA – Anche la spending review all’interno dei ministeri sembra meno facile di quanto il premier Renzi aveva annunciato. E’ il caso dell’unificazione in una unica direzione generale delle due direzioni dei porti e della navigazione all’interno del ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Secondo la bozza di decreto predisposta dallo stesso ministro Lupi, doveva avvenire entro la fine di marzo, ma il meccanismo se non s’è inceppato poco ci manca: comunque sia, tiene il passo del gambero. Insieme all’unificazione ci sarebbe in vista anche un ricambio al vertice di un’altra direzione “strategica”: ma che influisce meno comunque sui rapporti con lo shipping.
[hidepost]L’unificazione delle due direzioni comporta anche, per il ministro, la scelta di un unico direttore generale tra i due in carica. Il più anziano è Cosimo Caliendo, classe 1953, responsabile della direzione dei porti, elemento esperto e prudente, che ha “navigato” sotto una vera e propria folla di ministri senza lasciarci le penne. L’altro è Enrico Maria Pujia, classe 1967, direttore generale del trasporto marittimo e acque interne: più giovane di 15 anni, negli ultimi tempi assai presente nei convegni e anche negli incontri operativi in rappresentanza del ministro Lupi. Per età potrebbe essere il favorito, ma anche Caliendo – che non è ancora pensionabile – ha le sue frecce nell’arco. Insomma, una scelta non facile: e c’è chi ha ipotizzato di recente, forse a titolo provocatorio, l’ingresso in lizza tra i due di un terzo outsider, magari richiamato da incarichi esterni.
Anche se i tempi stanno slittando, una decisione sembra vicina. Anche perché l’unificazione delle due direzioni generali comporterà certamente un risparmio. Dal sito del ministero si apprende che i due direttori generali hanno una retribuzione lorda, comprensiva dei vari benefits e delle innumerevoli voci che vi contribuiscono, intorno ai 165 mila euro annui (esattamente 166,315 euro Pujia e 168.132 euro Caliendo). Tagliare uno dei due stipendi sarebbe già un risparmio: anche se dal ministero stesso una voce che preferisce rimanere anonima ricorda che il taglio di un solo presidente di Autorità portuale farebbe risparmiare nettamente di più…
A.F.

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Pubblicato il
12 Aprile 2014

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