Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Cascetta: i primati dei campani

Ennio Cascetta

NAPOLI – “L’iniziativa della firma – ha spiegato l’assessore ai Trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta – dell’accordo per il sistema logistico napoletano – è il frutto di un lavoro cominciato dieci anni fa, durante i quali abbiamo scoperto per primi l’importanza di un settore che praticamente in Italia non esisteva, ossia la logistica, e che sta diventando per noi una vera e propria industria con centomila occupati diretti e indiretti. E almeno altri mille nuovi veri posti di lavoro si potranno creare grazie a questo nuovo accordo, realizzando uno sviluppo che secondo me è quello su cui dobbiamo puntare, ossia uno sviluppo in grado di aumentare l’occupazione stabile. Per questo credo che i napoletani e i campani devono essere orgogliosi per quanto è stato fatto in questo campo, così come in tanti altri settori dei trasporti e delle infrastrutture. Un settore che ci vede leader in Italia e in Europa, e che è giusto che venga sottolineato dai mass-media nazionali, così come avviene quando purtroppo si parla di fatti negativi. Per questo, ancora, non bisogna fermarsi qui, ma si deve andare avanti e completare questo grande progetto di sviluppo che sta facendo della nostra regione la principale porta d’ingresso del Mediterraneo e un modello da seguire. E per questo, infine, bisogna innanzitutto che il Governo stanzi finalmente i fondi, attesi da tempo, necessari ad avviare l’alta capacità ferroviaria Napoli-Bari, che consentirà di collegare questo nuovo sistema logistico con i Balcani, attraverso il corridoio europeo numero VIII, che dalla Puglia porta fino in Bulgaria. Così come si dovrebbe avviare subito l’estensione dell’alta velocità oltre Napoli e Salerno, fino a Reggio Calabria, per completare l’altro corridoio europeo che ci interessa, il numero I, che va da Berlino a Palermo. Queste a mio parere sono le vere opere pubbliche strategiche per lo sviluppo del Mezzogiorno, opere che andrebbero realizzate ben prima del ponte sullo stretto”.

Pubblicato il
17 Febbraio 2010
Ultima modifica
23 Febbraio 2010 - ora: 11:58

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio