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Tecnologie RFDI e “Medita” per l’interporto “Vespucci”

Approfondimenti e proposte sull’utilizzo dei mezzi informatici per il tracciamento dei beni e dei mezzi di trasporto – Il futuro nel Mediterraneo

FIRENZE – Atterra a palazzo Strozzi Sacrati, in una mattinata di lavori, un progetto di tracciamento su misura di beni e mezzi che migliorerà la logistica relativa all’interporto “Vespucci” di Guasticce. L’appuntamento è per venerdi 12 dalle 10 alle 13. Il progetto ha un titolo suggestivo: “Logistics, catch the cloud” e viene presentato sotto l’egida della Regione Toscana con Logistica Toscana nell’ambito delle iniziative co-finanziate dall’Unione Europea per il Mediterraneo.
[hidepost]Cooperano al progetto l’Autorità portuale, la fondazione Valencia Port, il terminal GNL del porto di Costanza, l’interporto Marche ed altri.
Punto focale del convegno la presentazione del progetto MEDITA e l’utilizzo della tecnologia RFDI per il tracciamento dei beni come opportunità di crescita per l’intermodalità e per velocizzare le procedure di ingresso e uscita. E’ il tema d’oggi, sul quale sono in corso non solo in Italia iniziative legate all’informatizzazione spinta dei processi di svincolo delle merci e dei mezzi pesanti, con la stessa Agenzia delle Dogane che a sua volta sta operando con visioni innovative. Si parlerà, in un dibattito aperto agli operatori, e in particolare a quelli che hanno base nell’interporto “Vespucci”, anche del futuro della rete MEDITA nell’area del Mediterraneo, secondo un’ottica di sistema a rete che dovrebbe finalmente avvicinarsi al “sogno” dei padri fondatori dell’Unione Europea per la velocizzazione dell’interscambio: e per rendere altrettanto vicina e accessibile la frontiera del Mediterraneo del sud in vista di una normalizzazione delle tensioni sociali e religiose attuali.

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Pubblicato il
10 Giugno 2015

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