Assagenti contro Alitalia
Anche un’interrogazione parlamentare e l’appello alle istituzioni

Gian Enzo Duci
GENOVA – La logistica è una scienza “quasi” esatta: ma a volte inciampa su fattori che possono sembrare minimalisti. Così è stato denunciato da qualche tempo per il collegamento aereo tra Genova e Roma, gestito da Alitalia, con tariffe che sono considerate dai genovesi (e anche dai romani) esose e ingiustificate. Specie in tempi di voli low-cost che hanno invaso i cieli d’Europa (e non solo); e si capisce perché Alitalia è stata superata sul mercato nazionale anche da una compagnia irlandese, Ryanair, che solo pochi anni fa era marginale.
L’ultima denuncia della situazione è di qualche giorno fa con una dura nota del presidente dell’Assagenti di Genova Gian Enzo Duci, nota che ha avuto vasta eco anche sulla stampa ligure. E che appare l’inizio di una campagna che coinvolge anche le istituzioni delle due città.
[hidepost]“A nome dell’Associazione Agenti e Mediatori Marittimi che rappresento – scrive Duci – mi vedo costretto a denunciare l’ormai insostenibile condizione di isolamento e mancanza di continuità territoriale che soffre la Liguria in generale e Genova in particolare.
“Tale situazione, peraltro recentemente segnalata anche dal senatore Maurizio Rossi con un’interrogazione parlamentare diretta al ministro delle Infrastrutture e Trasporti lo scorso 20 ottobre, consente all’unico vettore aereo che fornisce collegamenti con la capitale di applicare in assoluto monopolio tariffe esorbitanti e fuori da ogni logica.
“Per questo motivo ho disposto che i rappresentanti della nostra Associazione non partecipino più ai lavori del consiglio della nostra Federazione Nazionale che si riunisce a Roma con cadenza più o meno mensile per non gravare sulle loro rispettive aziende, o sulla stessa Associazione in caso di rimborsi, con cifre insostenibili per imprese che già faticano a far quadrare i conti a fine anno.
“Questa iniziativa non deve essere intesa come un semplice sfogo – conclude la nota di Duci – ma come l’inizio di un percorso che ci porterà a chiedere conto della situazione esposta nelle sedi degli enti cittadini soci dell’Aeroporto di Genova attraverso i nostri rappresentati in Camera di Commercio e in Autorità Portuale, nella certezza che in questa iniziativa saremo affiancati da altre categorie di imprenditori che non intendono più sopportare questa insostenibile situazione”.
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