Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Livorno-Damietta con gli egiziani proposte per i ro/ro

La delegazione a Palazzo Rosciano.

LIVORNO – Creare nuovi rapporti commerciali e prevedere, attraverso l’istituzione di nuove linee regolari nel settore dei Ro/Ro, un nuovo percorso che consenta al porto di Livorno di diventare un punto di riferimento dell’Egitto per i mercati dell’Europa Centro-Orientale.
L’offerta è stata servita su un vassoio d’argento dal vice console del Consolato D’Egitto a Milano, Diaa Roushdy e dall’addetto commerciale dell’Ambasciata d’Egitto, Galal M. Elsawy, che hanno incontrato a Palazzo Rosciano il commissario dell’Authority Gallanti e il suo staff.
[hidepost]Al centro dell’incontro la possibilità di sviluppare una politica di partenariato a 360°, non solo sul terreno commerciale ma anche su quello della innovazione tecnologica e amministrativa, che coinvolga il Porto di Livorno e vari porti egiziani, soprattutto quello di Damietta, col quale già nel lontano 2011, lo scalo labronico aveva sottoscritto un protocollo di intesa sull’integrazione doganale e la formazione.
«Damietta – ha detto Elsawy – sta per realizzare una nuova area logistica e due moli nel porto per la ricezione di nuove linee Ro/Ro e siamo molto interessati a Livorno e ai rapporti che lo scalo portuale ha con gli interporti di Padova e Bologna. Vogliamo trovare una intesa con il vostro scalo, anche per consentirvi di cogliere nuove opportunità in Africa Centrale e in Medioriente».
Le premesse, insomma, ci sono tutte. Il porto toscano è da tempo impegnato in attività strategiche mirate a sviluppare sinergie tra le due sponde del Mediterraneo, tanto che, già a settembre del 2013, l’APL arrivò a firmare a Roma con l’egiziana General Organization for export, import and control (Goeic: un ente statale controllato direttamente dal Ministero dell’industria del Cairo) un accordo sull’interscambio dei dati tra le rispettive piattaforme telematiche.
Ora si tratta di riprendere le fila del discorso. Ad aprile partirà il primo bando del programma ENI (European Neighbourhood Instrument), che consentirà anche il finanziamento di iniziative nel settore dei trasporto nell’ambito del Mediterraneo. L’intenzione è quella di legare i nuovi accordi tra Livorno e gli scali portuali egiziani al programma di partenariato e cooperazione internazionale che l’Europa ha previsto per i paesi confinanti con l’Ue. Una ulteriore opportunità di collaborazione è data infine dalle iniziative mese in atto dall’Unione per il mediterraneo, un’organizzazione internazionale che riunisce i 28 stati membri dell’Unione europea e le nazioni partner che si affacciano sul mare Nostrum, con il dichiarato obiettivo di riavvicinare politicamente le due sponde.
«È stato un confronto molto produttivo – ha commentato Gallanti a margine dell’incontro – Damietta e Livorno si impegneranno, già a partire dai prossimi giorni, a stilare un vero e proprio action planning, un’agenda fittissima con incontri serrati e un obiettivo comune: arrivare a siglare una intesa che ci consenta di attivare nuove sinergie sul fronte dei traffici».

[/hidepost]

Pubblicato il
23 Marzo 2016

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora