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Barca a vela disalbera: a bordo anche due bambini

Il soccorso grazie a una motovedetta e ad un peschereccio coordinati dalla Capitaneria di Porto di Livorno

LIVORNO – Andar per mare, dice un vecchio proverbio, ha i suoi rischi: infatti non ci sono taverne né autogrill. Per fortuna c’è la Guardia Costiera. Così un Mayday lanciato via radio sul canale 16, raccolto dalla sala operativa della Guardia Costiera di Livorno, ha fatto scattare le operazioni di soccorso a favore di un natante a vela di circa 10 metri, a 12 miglia dall’isola di Capraia che per motivi ancora in corso di accertamento ha disalberato.
A bordo dell’unità, diretta all’Isola d’Elba, una famiglia bolognese di quattro persone, di cui due bimbi, uno di tre anni, l’altro di nove mesi. In aiuto dei diportisti in difficoltà la Capitaneria ha inviato una motovedetta della classe 800 e dirottato in zona un motopeschereccio della locale marineria. Giunti sul posto, i militari sono saliti sul natante sinistrato provvedendo immediatamente al trasbordo dei due piccoli e della madre sulla motovedetta, aiutando poi il conduttore a ripristinare le condizioni di navigabilità della barca a vela, liberandola da cavi e cime imbrigliatesi attorno.
[hidepost]Prezioso anche l’apporto del peschereccio “Anastasia” che ha contribuito al buon esito dell’attività, interrompendo la propria attività di pesca per concorrere al salvataggio. Il natante, ha quindi potuto riprendere la navigazione utilizzando il motore ausiliario e dirigendo verso il porto di Castiglioncello. Gli altri componenti della famiglia, a bordo del mezzo della Guardia Costiera, sono stati velocemente riportati in porto a Livorno.

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Pubblicato il
31 Agosto 2016

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