Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Benetti “polo aggregante” per la nautica con nuove partnership internazionali

Rivelato dal quotidiano della Confindustria il progetto studiato insieme al banchiere (e socio) Gianni Tamburi – La sfida mondiale per il lusso sul mare

Nella foto: lo stabilimento Benetti di Livorno.

Lo stabilimento Benetti di Livorno.

TORINO – L’imprenditore Paolo Vitelli e il suo socio in Azimut/Benetti Gianni Tamburi, noto banchiere ed esperto di operazioni azionarie internazionali, starebbero organizzando un “polo aggregante” intorno al marchio di maggior prestigio, ovvero Benetti, per potenziare quest’ultimo e ottenere ulteriori risorse nella sfida ormai mondiale nel campo dei mega-yachts.
“Rumors” di questo tipo sono in circolazione da qualche tempo, e Vitelli ha dovuto smentire, il mese scorso, alcune fonti di stampa genovesi che davano per probabile l’ingresso nel gruppo Azimut di una importante società cinese. Più di recente è stato il quotidiano della Confindustria Il sole-24 Ore a pubblicare un corsivo secondo il quale: “Il gruppo Azimut/Benetti potrebbe presto diventare consolidatore del mercato della nautica, scorporando in una nuova società il marchio Benetti utilizzandolo poi per potenziarlo ulteriormente con partnership internazionali o anche l’ingresso di soci di minoranza”.
[hidepost]

E’ noto che il marchio Benetti, con il suo grande cantiere a Livorno e l’altro a Viareggio, rappresenta per Vitelli una vera e propria gallina dalla uova d’oro, fornendogli almeno 350 dei 700 milioni complessivi di fatturato del gruppo; e fornendogli anche – cosa ancora più importante. margini di utile superiori al resto, con un portafoglio di ordini per il futuro che ha lavoro assicurato per svariati anni. Oggi Benetti è lanciato sul mercato dei mega-yachts, uno dei più remunerativi in assoluto, grazie ad almeno due navi da oltre 100 metri la prima delle quali uscirà a primavera dai capannoni azzurri dello stabilimento di Livorno e il suo impegno nella gara per il complesso dei bacini di carenaggio labronici – gara congelata per l’affondamento del bacino galleggiante solo di recente riportato a galla – la dice lunga sulla volontà di crescere ancora. Il piano di Paolo Vitelli per un polo aggregante internazionale intorno alla Benetti potrebbe avere ricadute importanti non solo per gli stabilimenti di Livorno e Viareggio, ma per l’intero settore della nautica di lusso italiana.

[/hidepost]

Pubblicato il
21 Dicembre 2016

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora