Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Federlogistica: nuovo modello di rappresentanza

Luigi Merlo

ROMA – Federlogistica-Conftrasporto ha presentato ai sindacati il suo nuovo modello di rappresentanza. L’occasione è stato l’incontro avvenuto nella sede di Confcommercio Imprese per l’Italia tra i vertici della Federazione che aderisce a Conftrasporto e i rappresentanti dei Sindacati confederali dei lavoratori dei porti Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti.

Il presidente Luigi Merlo ha illustrato gli obiettivi della Federazione e il suo posizionamento, precisando le novità che contraddistinguono Federlogistica nell’ambito della rappresentanza datoriale.

[hidepost]

“In una fase di cambiamento strutturale dell’intero settore del trasporto e della logistica, proponiamo un  modello di rappresentanza trasversale che in un’ottica di sistema mette insieme pezzi importanti della filiera logistica – ha spiegato Merlo – Il progetto nasce dalla consapevolezza di dover rafforzare e innovare gli automatismi di rappresentanza, necessari per analizzare e comprendere la complessa e articolata fase di cambiamento strutturale dell’intero settore del trasporto e della logistica con evidenti ripercussioni sulla sostenibilità ambientale, sulla funzionalità e sull’organizzazione spaziale delle infrastrutture e dei servizi”.

Luigi Merlo ritiene inoltre che sia venuto il momento di fare “il tagliando” alla riforma della portualità, “per comprendere ciò che ha funzionato, ciò che le Autorità di sistema portuale non riescono ad attuare ed eventuale quali correttivi apportare”. Federlogistica a tal proposito sta elaborando una serie di proposte da sottoporre al Governo, previo confronto con le parti sociali.

Dal canto loro, i rappresentanti dei lavoratori hanno preso atto della proposta strategica presentata da Federlogistica, precisando però che il sindacato in un confronto aperto e leale sarà vigile alle sfide globali che interessano la logistica e i porti. “È necessario mettere a fattore comune proposte che siano in grado di governare i grandi progetti di cambiamento che riguardano anche il nostro Paese”, hanno affermato i rappresentanti sindacali, che si sono resi disponibili in altre occasioni per confrontarsi su analisi e proposte sui temi di maggiore interesse.

[/hidepost]

Pubblicato il
26 Settembre 2018

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio