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Cassa integrazione guadagni sulle aree Grosseto e Livorno

LIVORNO – Anche nel primo semestre 2018 prosegue il calo delle ore di cassa integrazione guadagni (CIG) autorizzate dall’INPS. La contrazione risulta evidente e significativa sia a livello provinciale (Grosseto e Livorno) sia per gli ambiti di benchmark (Toscana e Italia). Per tutti i contesti territoriali esaminati il numero delle ore autorizzate tra gennaio e giugno 2018 è diminuito sia rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sia in confronto al dato di fine anno.

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Tab. 1 – Ore autorizzate di cassa integrazione guadagni (CIG) per tipologia di cassa

su diversi periodi a confronto con il I semestre 2018 – Grosseto, Livorno, Toscana e Italia

 

I semestre 2008

I semestre 2017

Gen./Dic. 2017

I semestre 2018

Grosseto

Ordinaria

125.104

124.005

172.847

131.318

Straordinaria

0

282.547

529.314

23.091

Deroga

38.808

36.125

52.342

480

Totale

163.912

442.677

754.503

154.889

Livorno

Ordinaria

85.139

141.359

483.469

137.572

Straordinaria

528.009

1.965.603

6.108.929

815.099

Deroga

30.059

20.836

25.348

0

Totale

641.340

2.127.798

6.617.746

952.671

Toscana

Ordinaria

2.096.758,00

2.702.360,00

5.385.245,00

2.812.953,00

Straordinaria

1.336.041,00

8.297.341,00

17.544.707,00

4.614.729,00

Deroga

994.448,00

1.119.594,00

1.436.783,00

261.801,00

Totale

4.427.247,00

12.119.295,00

24.366.735,00

7.689.483,00

Italia

Ordinaria

44.646.016

57.066.154

104.970.254

55.996.666

Straordinaria

42.014.208

112.643.237

218.115.701

66.785.222

Deroga

12.443.550

20.787.908

27.995.700

2.233.473

Totale

99.103.774

190.497.299

351.081.655

125.015.361

Fonte: Elaborazioni Centro Studi CCIAA Maremma e Tirreno su dati INPS

 

I valori dell’autorizzato non sono ancora ai livelli del I semestre 2008 ma vi si avvicinano sempre più, fatta eccezione per Grosseto dove sono già al di sotto. Nella provincia maremmana, del resto, il minor impatto dell’industria rende la CIG meno diffusa e pertanto i valori restano solitamente abbastanza contenuti.

Il calo più importante riguarda la cassa integrazione straordinaria, come noto associata alle crisi aziendali più gravi, che risulta anche essere la componente più incisiva sul monte ore autorizzato complessivo.

Una nota a parte meritano i contratti di solidarietà (tipologia di CIG straordinaria) che a livello regionale e nazionale hanno registrato un crescente utilizzo fino al 2016; dopo tale anno il loro utilizzo è diminuito.

A livello provinciale le dinamiche relative a detti contratti presentano alcune diversità.

In provincia di Grosseto il ricorso a tale strumento è stato abbastanza significativo tra il 2011 ed il 2014, minore ed oscillante negli anni successivi. Nel I semestre 2018, in particolare, la cassa integrazione straordinaria è costituita da quest’unica tipologia.

A Livorno le ore di solidarietà autorizzate sono risultate piuttosto contenute dal 2010 al 2015, più elevate nel biennio successivo ed in calo nel I semestre 2018.

È importante sottolineare che, in generale, i risultati in materia di ore autorizzate sono condizionati anche dai mutamenti normativi, oltre che economici, nel frattempo intervenuti.

Da considerare che la crisi economica ha raggiunto i suoi massimi effetti, in termini di monte ore autorizzato di CIG, in tempi diversi a seconda dell’ambito territoriale. In particolare si verifica un ritardo temporale crescente man mano che si scende a livello provinciale.

Merita ricordare che il monte ore autorizzato non coincide con quello effettivamente fruito dalle aziende (cosiddetto “tiraggio”). In Italia ad esempio nel I semestre 2018 le imprese richiedenti hanno utilizzato soltanto il 34,7% delle ore autorizzate; nello specifico, la percentuale è del 42,6% per gli interventi di cassa ordinari e del 28,3% per quelli straordinari. In generale, il tiraggio della CIG appare in netto calo rispetto agli anni precedenti, soprattutto a seguito della minor fruizione delle ore di cassa straordinaria.

A livello nazionale il descritto minor ricorso alla cassa integrazione nelle sue diverse tipologie, sia con riferimento al monte ore autorizzato che a quello effettivamente usufruito, si accompagna ad un incremento delle domande di ASpI, mini ASpI, disoccupazione e mobilità. Segnali contrastanti dunque da parte di un mercato del lavoro che risente della persistente debolezza e instabilità del sistema economico.

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Pubblicato il
24 Ottobre 2018

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