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Un vertice di “pace” in Regione

Nella foto: L’incontro alla Regione Toscana del cluster cittadino e portuale di Livorno.

FIRENZE – Il futuro del porto di Livorno è stato al centro di un vertice istituzionale convocato dal presidente della Regione Enrico Rossi per fare chiarezza sulla situazione attuale e per scongiurare una situazione di stallo e incertezza che rischia di penalizzare la città, l’infrastruttura e l’intera economia regionale. All’incontro hanno partecipato tutti i soggetti pubblici che a vario titolo hanno responsabilità nello sviluppo del porto: i Comuni di Livorno e Collesalvetti, rappresentati dai sindaci Filippo Nogarin e Lorenzo Bacci, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale con il presidente Stefano Corsini ed il segretario generale Massimo Provinciali, la Capitaneria di porto di Livorno con il comandante Giuseppe Tarzia, la Provincia di Livorno con il consigliere Jari De Filicaia e la Camera di Commercio Maremma e Tirreno con il presidente Riccardo Breda ed il segretario generale Pierluigi Giuntoli.

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“Da questo incontro le istituzioni escono unite e concordi – ha detto il presidente Rossi al termine del vertice – è stato un positivo momento di chiarimento, utile a vantaggio del Porto e della città.

Naturalmente questo vertice non si sostituisce al Comitato portuale, né in alcun modo interferisce con le inchieste della magistratura, alla quale ribadiamo la nostra piena fiducia certi che le figure indagate possano dimostrare la correttezza del proprio operato. Tuttavia sono emersi elementi importanti, anche a seguito di un incontro che si è tenuto ieri tra il sindaco Nogarin, il presidente Corsini e il ministro dei trasporti Toninelli. Usciamo avendo preso atto che tre importanti procedure sono in corso e che per la Darsena Europa c’è una proposta concreta per la realizzazione delle opere private”.

Ecco, in sintesi, le principali questioni chiarite:

– sulla Banchina 14, l’Autorità portuale ha riferito di un parere del Ministero pervenuto lo scorso 17 dicembre che chiarisce la legittimità dell’uso della banchina per traffico misto merci/passeggeri.

Questo parere sgombra il campo da dubbi sulla legittimità dell’uso della banchina per le cosiddette navi Ro-Pax, mentre sancisce che non può essere utilizzata per navi da crociera o traghetti con soli passeggeri. Sulla base di questo pronunciamento, è stata avviata una procedura condivisa per risolvere la questione dell’uso della Banchina 14.

– sull’affidamento della gara per la selezione di un socio di maggioranza nella società Porto di Livorno 2000 srl, l’Autorità ha assicurato che procederà in tempi rapidi all’assegnazione definitiva nel rispetto delle procedure di legge

– infine sulla Darsena Europa è stata confermata l’esistenza di una proposta per la realizzazione delle opere private da parte di un raggruppamento di imprese, che però non ha ancora completato la documentazione necessaria per l’effettiva valutazione dell’offerta. Alla domanda diretta da parte della Regione sul rispetto dei fondamenti alla base del progetto per la Darsena Europa, l’Autorità portuale ha ribadito che la Darsena Europa è destinata ad accogliere i traffici dei container allo scadere delle concessioni attuali e fino alla saturazione dei volumi, così come previsto dal Piano regolatore portuale e dalle autorizzazioni per la realizzazione della Darsena stessa, e che invierà a breve una lettera ai soggetti che hanno presentato la proposta al fine di un suo completamento. Nel frattempo stanno proseguendo anche le procedure di consegna per la progettazione e sondaggi relativi alla realizzazione delle opere pubbliche connesse alla Darsena Europa. Tutti i soggetti presenti hanno condiviso l’esito dei chiarimenti e sottoscritto le procedure in corso, con l’obiettivo di rivedersi tra 1 mese al fine di verificarne lo stato di avanzamento.

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Pubblicato il
30 Gennaio 2019

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