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Per Livorno cambiamenti sul rimorchio

Enrico Bonistalli

LIVORNO – Il tema del rimorchio portuale, si sa, è molto delicato. E sull’ordinanza che la Capitaneria di porto labronica e gli operatori del settore – a partire dall’Asamar – hanno concordato per un’uscita a breve, il rimorchio dovrebbe subire alcune significative innovazioni che hanno anche comportato qualche malevole interpretazione. Le nuove disposizioni invece a parere dello stesso presidente dell’Asamar Enrico Bonistalli andranno a vantaggio in particolare delle grandi navi da crociera. Uno dei punti riguarda infatti le navi oltre 320 metri di lunghezza – che sono in forte aumento anche a Livorno – per le quali l’attuale obbligo di 2+1 rimorchiatore (a seconda se siano ormeggiate di prua o di poppa) passerà a 1 solo rimorchiatore se l’ormeggio è con la prua in dentro. Un bel vantaggio economico, che risponde a criteri tecnici riconosciuti, avendo tutte le moderne grandi navi da crociera capacità autonome di manovra ben superiori al passato.

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Qualche ritocco anche per le navi da crociera oltre in 250 metri e fino ai 320: se siamo bene informati, si tratterà di avere in più un rimorchiatore “in assistenza” in entrata, ma non in uscita a meno che la nave non sia stato ormeggiata con la prua in dentro. L’Asamar sottolinea che non si tratta di un aggravio, in quanto in genere sono le stesse navi di questa categoria a chiedere l’assistenza.

Alla presentazione della bozza dell’ordinanza, avvenuta mercoledì scorso in Capitaneria, hanno partecipato il presidente dell’Asamar, dell’impresa Neri e i rappresentanti di tutte le compagnie delle crociere, con un generale ok al testo stesso, che potrebbe uscire nell’arco di questa settimana.

Altro spunto interessante emerso nell’incontro, la volontà di rivisitare la vecchia norma che imponeva un secondo pilota sulle navi da crociera, eliminando questa disposizione considerata da tutti – piloti compresi – del tutto superata.

A.F.

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Pubblicato il
3 Luglio 2019

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