Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Confitarma a UE: ok a proroga del Registro

Mario Mattioli

ROMA – Confitarma esprime apprezzamento per la decisione della Commissione europea che ha prorogato al 2023 il regime del Registro Internazionale per le navi.

Tale proroga è condizionata all’introduzione, entro 7 mesi, nel nostro ordinamento di una serie di modifiche finalizzate ad evitare distorsioni della concorrenza tra imprese e registri facenti capo a Stati membri dell’Ue.

La decisione della Commissione conferma quanto ormai da tempo consolidato riguardo alla perfetta equiparazione tra le condizioni operative della bandiera italiana e quelle delle altre bandiere dello Spazio Economico Europeo (SEE) e di cui lo shipping italiano è consapevole sin da 2017.

[hidepost]

“Tale proroga – afferma Mario Mattioli, presidente di Confitarma – è di fondamentale importanza per la competitività dell’industria marittima genuinamente radicata sul nostro territorio. È quindi essenziale che la nostra Amministrazione si adoperi prontamente per applicare i contenuti della decisione della Commissione europea. Auspico anche – conclude il presidente di Confitarma – che finalmente si colga l’occasione per introdurre semplificazioni di procedure obsolete che a tutt’oggi gravano sulle navi di bandiera italiana, migliorando la competitività del Registro Internazionale anche rispetto ad altri registri europei. Interventi a costo zero che, come è noto, Confitarma richiede da vari anni e che ha recentemente sollecitato nell’imminenza del decreto in materia di semplificazioni di prossima emanazione”.

[/hidepost]

Pubblicato il
17 Giugno 2020

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora