Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Settembre: speriamo è tempo di ripresa

LIVORNO – Inutile piangerci sopra: meglio, parafrasando la celebre poesia di Gabriele D’Annunzio (“Settembre, andiamo, è tempo di migrare/ora in terra d’Abruzzo i miei pastori/lascian gli stazzi e vanno verso il mare”) vogliamo sperare nel settembre alle porte. Perché va preso atto che la pandemia del Covid-19 e i conseguenti sconvolgimenti della logistica mondiale hanno colpito duramente i traffici marittimi. Un po’ di più o un po’ di meno, a seconda dei rapporti e dei tempi. Così il porto di Livorno, che è storicamente uno dei primi d’Italia per i collegamenti container con il Nord America, è stato colpito più di altri che hanno visto una veloce ripresa con il Middle e Far East, sia pure con le debite eccezioni. I porti minori dell’AdSP, che si reggono in particolare sui passeggeri dei traghetti – e in parte sulle piccole crociere – sono finiti in ginocchio.

Ma se si osservano le cifre di luglio e specialmente d’agosto, il fenomeno appare sorprendente per la ripresa almeno di passeggeri: le isole toscane sono state letteralmente invase, i traghetti dell’Elba e Capraia hanno fatto gli straordinari.

[hidepost]

Adesso sono ripartite anche le prime crociere, che hanno un peso importante per l’economia dei porti: sperando che anche Livorno torni ad essere negli itinerari dei Big. E se i TEUs ancora hanno sofferto, sono però arrivati anche su questi i segnali confortanti di contro-crisi. I terminal hanno retto e stanno affinando le armi, appunto, per settembre.

Anche perché dall’America arrivano segnali inequivocabili. Mentre ancora soffrono i porti atlantici (New York ha addirittura chiesto sussidi di Stato) Los Angeles che è il più portante nodo della via con la Cina ha superato ogni record. Vuol dire che la Cina è ripartita forte e che l’America ha ripreso a importare ma anche ad esportare verso quello che è ormai il primo mercato mondiale. I riflessi non dovrebbero tardare anche per noi. Tocchiamo ferro e speriamoci.

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
19 Agosto 2020
Ultima modifica
21 Agosto 2020 - ora: 13:18

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora