Diamante Menale alla presidenza di Assocostieri
ROMA – Con il suo primo editoriale sulla Newsletter, il presidente appena nominato di Assocostieri Diamante Menale ha riferito sia dell’assemblea generale che delle linee programmatiche.
L’assemblea – riferisce la Newsletter – ha nominato un nuovo consiglio, presieduto da Diamante Menale. La carica di vicepresidente sarà condivisa da Donato Ammaturo di Sodeco, da Valentina Infante di Edison e da Elio Ruggeri di Snam. Siedono inoltre in consiglio Alfredo Balena di Adriatic LNG, Giuseppe Devito di San Marco Petroli, Pasquale Fontana di Italcost, Emanuele Jacorossi di Maxcom Petroli, Gianluca Quaranta di Repsol Italia, Simone Rubino di Butangas e Marika Venturi di OLT Offshore LNG Toscana.
L’Assemblea ha anche visto la partecipazione dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli con l’intervento del direttore generale Marcello Minenna.
“Con grande piacere – scrive Menale – prendo il timone di una associazione prestigiosa come Assocostieri sperando di continuare nel lavoro svolto con il prezioso ausilio di Dario Soria, confermato nel ruolo di direttore; ed è con grande onore che succedo alla presidenza di Marika Venturi, sotto la quale l’associazione ha raddoppiato il numero di soci, superando il numero di cento associati, mantenendo al contempo adeguati livelli qualitativi di interazione tecnica e politica”.
Dai forum tematici dell’Associazione emerge come il Gas Naturale Liquefatto (GNL) sia l’unico combustibile alternativo impiegabile sulle motorizzazioni navali disponibili al momento. Le altre soluzioni – sottolinea il presidente Menale – non hanno raggiunto la maturità tecnologica per poter essere impiegate su larga scala. Rimangono tuttavia delle soluzioni più conservative, come l’impiego del gasolio marino o di altri oli combustibili a basso tenore di zolfo, oppure l’impiego di scrubber, che sono attualmente impiegati principalmente per il retrofit del naviglio esistente.
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Durante una tavola rotonda erano presenti armatori che hanno già impegnato le proprie imprese all’uso del GNL, ed altri che sono ancora in attesa di maggiori certezze. È stato possibile confrontare le esigenze e le soluzioni adottate per il piccolo cabotaggio, per il lungo corso e per il settore crocieristico, valutando anche le opportunità offerte dalle batterie e dall’idrogeno, spesso complementari e non contrapposti al GNL.
La testimonianza di diversi depositi costieri di GNL e rigassificatori che si apprestano ad avviare le operazioni di bunkeraggio – conclude Diamante Menale – ha potuto arricchire la partecipazione della filiera del GNL all’evento.
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