Presidenti vil razza dannata
LIVORNO – Lo sapevate voi che la carica di presidente di una AdSP è praticamente onorifica e non ha risvolti operativi?
Se non l’immaginate, ve lo dice la Corte di Cassazione, sovrano organo nazionale in merito alle leggi. L’ha scritto in una recente sentenza, respingendo la richiesta di un presidente di farsi pagare le spese legali dalla propria AdSP. Attenzione: spese legali afferenti alla sua carica, non per faccende private sue.
Che dire? La legge è legge e la Cassazione è il vertice. Però si fa fatica a considerare giusta questa sentenza: non perché i presidenti di AdSP devono essere tutelati addirittura come i magistrati – per i quali se sbagliano dobbiamo pagare tutti noi cittadini – ma almeno come i loro segretari generali, che invece hanno diritto di farsi difendere a spesa dell’Authority. Certo, i presidenti guadagnano bene, qualche volta benissimo: ma…
[hidepost]
I commenti degli interessati ve li potete immaginare, non serve riferirli. Si torna al capitolo della “vocazione al martirio”. Sarebbe interessante avere qualche commento non anonimo, ma disperiamo. Rimarremo solo noi a cantare, come nel Rigoletto di Verdi: “presidenti, vil razza dannata”?
Antonio Fulvi
[/hidepost]