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Raffica di scioperi nella logistica merci

ROMA – Nella crisi internazionale in atto, con pesanti ripercussioni anche sulla catena logistica, si stanno moltiplicando gli scioperi di settori specifici, in particolare sulla movimentazione delle merci nei porti e nelle reti interzonali.

Mentre a Livorno si tratta per evitare che il pesante sciopero dei portuali si ripeta – sono stati dieci giorni difficili per il porto ma non solo – si preannuncia un autunno rovente per il cargo ferroviario.

Già lunedì prossimo 3 ottobre incrociano le braccia per 24 ore – a cominciare dalla mezzanotte – i lavoratori dei mezzi viaggianti pesanti aderenti alla FAO-Cobas (federazione autisti operai): in parallelo scioperano per 24 ore anche gli iscritti alle tre sigle sindacali CGIL, CISL e UIL del terminal GNV di Genova, motivando l’agitazione con problemi di sicurezza che tuttavia l’armatore respinge energicamente.

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Giovedì prossimo 6 ottobre tocca al personale di macchina di Mercitalia Cargo, con ripercussioni pesanti anche sul trasporto merci a lunga e media distanza.

Tutte le manifestazioni – viene precisato – non vogliono avere valenza politica né essere legate ai risultati delle recenti elezioni, in quanto programmate già da tempo in base alle mancate risposte dei vari settori.

Si teme che gli annunciati scioperi possano a loro volta diventare incentivi a incrociare le braccia anche in altri settori, in un periodo di transizione tra governi italiani dove i margini manovra sono necessariamente ridotti.

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Pubblicato il
1 Ottobre 2022
Ultima modifica
3 Ottobre 2022 - ora: 09:47

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