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Venezia verso maggiori fondali dopo l’ok alla navigazione notturna

Si punta agli 11,40 metri entro la fine dell’anno prossimo – Attesa di leggi più realistiche sui dragaggi

VENEZIA – I primi esperimenti hanno funzionato bene. E’ dunque confermata la navigazione notturna per le navi portacontainer fino a 300 mt di lunghezza totale (LOA) con un massimo di pescaggio di 9.60 metri. L’ordinanza della Capitaneria, in collaborazione con l’Autorità Portuale e con il Corpo dei piloti è stata emessa ai primi del mese. Gli ingressi notturni consentono allo scalo veneziano di essere più competitivo e di offrire un contributo fattivo alle compagnie di navigazione che scalano il porto di Venezia: l’aumentata accessibilità nautica è stata consentita grazie ai lavori di escavo effettuati dall’Autorità Portuale unitamente alle attività di safety della Capitaneria di porto e alla collaborazione di piloti e rimorchiatori locali.

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In una nota dell’Autorità Portuale si ricorda che a partire dallo scorso 31 luglio il pescaggio consentito delle portacontainer con lunghezza massima di 300 metri (LOA) in arrivo a Venezia è stato aumentato a 10,60 metri (con marea favorevole fino pescaggio a 10,80 metri). Il porto di Venezia sta lavorando per riuscire a raggiungere gli 11,40 metri di pescaggio entro l’autunno 2012 con l’obiettivo di supportare al meglio le attività delle compagnie di navigazione e lo sviluppo dei servizi container nel Nord Adriatico.

Come buona parte degli scali commerciali italiani anche Venezia è consapevole che la prossima generazione di navi per containers richiederanno fondali sempre maggiori. In particolare stanno per arrivare anchye in Mediterraneo navi da 8/12 mila TEU che richiederanno fondali da almeno 12 metri. Da qui l’impegno per ulteriori dragaggi, nella speranza che nel frattempo il Governo trovi modo di varare leggi più realistiche sullo smaltimento e l’utilizzo dei fanghi portuali.

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Pubblicato il
21 Dicembre 2011

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