Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Diga di Genova, “nient” del TAR

GENOVA – I lavori andranno avanti sulla base delle nuove normative sugli appalti, ma ci risiamo con i ricorsi e i trabocchetti legali. Dal sito Ship2Shore, sempre bene infomato, si apprende che il TAR della Liguria ha giudicato illegittima, nella sua ultima seduta della settimana scorsa, l’aggiudicazione della gara di costruzione della grande diga foranea alla joint venture tra Webuild e Fincantieri, in base al ricorso presentato dal Consorzio Eteria.

L’assegnazione della gara e la “prima pietra” erano stati festeggiati a Genova con l’intervento del nome tutelare del porto, il viceministro Edoardo Rixi. La doccia fredda del TAR non fermerà i lavori – avvertono all’AdSP – ma questi proseguiranno con la spada di Damocle del tribunale amministrativo finché non sarà confermato da un grado superiore della magistratura amministrava d’appalto. A conferma che malgrado le revisioni del codice degli appalti, molto restava nociva da fare sulla certezza del diritto anche in questo campo.

Pubblicato il
13 Maggio 2023

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio