Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Propeller Trieste crisi mondiali e ricadute locali

Fabrizio Zerbini

TRIESTE – Mediterraneo e Adriatico: rischi derivanti dall’attivazione dell’Ets e dalla crisi del Mar Rosso, mentre il porto di Trieste si conferma prima industria del territorio.

La serata-incontro del Propeller Club Port of Trieste, presidente Fabrizio Zerbini, si è svolta ieri, martedì, alla Piccola Fenice di Trieste.

Argomento della conferenza gli effetti conseguenti all’applicazione dell’Emissions Trading System (ETS), alla crisi in corso nel Mar Rosso, i riflessi sull’economia internazionale e locale ed i nuovi dati sulle ricadute economiche ed occupazionali sul territorio dei porti di Trieste e di Monfalcone.

Uno studio recentemente presentato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale – era la premessa – ha infatti evidenziato le enormi ricadute degli scali sull’economia del territorio, anche in termini di contributo fiscale. L’analisi – è stato rilevato – conferma l’importanza e la potenzialità del sistema portuale e logistico regionale, che va tutelato e sviluppato in quanto portatore di benessere all’intera comunità.

[hidepost]

Sull’argomento sono intervenuti con le loro opinioni i relatori dell’incontro: nel panel, Sergio Bologna (presidente Agenzia Imprenditoriale Operatori Marittimi – AIOM), Danilo Stevanato (consigliere tecnico AIOM), Alberto Rossi (segretario generale ASSARMATORI), Paolo Ferrandino (segretario generale UNIPORT) e Patrizia Scarchilli (Ministero Infrastrutture E Trasporti, direttore della Direzione generale per la vigilanza sulle Autorità di Sistema Portuale, il trasporto marittimo e per le vie d’acqua interne), quest’ultima collegata in videoconferenza.

[/hidepost]

Pubblicato il
31 Gennaio 2024

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio