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A Ravenna il punto sulla Bunge

RAVENNA – Si è svolto presso l’Autorità Portuale di Ravenna un incontro tra i vertici dell’Ente e della Società Bunge Italia S.p.A.

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Il presidente dell’Autorità Portuale, Parrello, ed il segretario generale, Maletti, hanno fatto il punto insieme all’amministratore delegato Corcelli, al responsabile dell’Area Esecuzione, Adamo, al Crushing & Food Manager, Costa, al direttore dello Stabilimento di Ravenna, Tanzi ed al responsabile Progetti Pacini, in merito ai lavori di potenziamento infrastrutturale relativi sia alla banchina Bunge che all’approfondimento dei fondali ad essa prospicienti, condividendo quali investimenti Bunge realizzerà a Ravenna, sia in termini di incremento delle attività produttive già presenti, che in termini di sviluppi futuri che da questi investimenti deriveranno.

Gli investimenti complessivi previsti, infatti, una volta conclusi i lavori programmati, sono pari a 24 milioni di euro, 8 dei quali per infrastrutture portuali realizzate dall’Autorità Portuale.

Quando saranno ultimati gli interventi, i volumi di traffico movimentato all’anno da Bunge a Ravenna si stima raddoppino, grazie al potenziamento ed all’ottimizzazione delle operazioni di sbarco e di tutte le attività logistiche connesse ed alla concentrazione su Ravenna di attività ora svolte da Bunge in altre sedi.

Una volta che saranno conclusi i lavori di potenziamento ed adeguamento della banchina, nel gennaio 2012, si passerà ad un primo intervento di approfondimento dei fondali (che sarà ultimato entro giugno prossimo), propedeutico ad un successivo approfondimento a –12,50, previsto tra il 2012 ed il 2013, connesso al più ampio programma di escavo già pianificato e che consentirà a Bunge di valutare concretamente un ulteriore sviluppo dell’attività svolta a Ravenna in termini produttivi e di importazioni.

E’ evidente l’importanza che in questo particolare momento storico, nel quale il Paese è ancora nelle morse di una delle crisi più profonde che abbia mai attraversato, assuma per la città un investimento di questa entità, sia in termini economici che quale contributo al consolidamento di quel ruolo di leadership che storicamente il porto di Ravenna ha sempre rivestito e che, grazie agli interventi infrastrutturali che è in grado di realizzare disponendo di risorse proprie e certe, si candida a rappresentare anche per il futuro.

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Pubblicato il
3 Dicembre 2011

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