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Assoporti e le idee intelligenti

ROMA – Certo, poteva finire molto peggio. Nel senso che la spaccatura sancita qualche mese fa in Assoporti tra i “nerliani” in carica e gli scontenti della sua gestione, poteva diventare una frattura insanabile; tanto che qualcuno aveva ipotizzato addirittura due Assoporti. Il compromesso della “staffetta” ha almeno salvato l’unità formale. Sulla sostanza, giudicheremo da domani, visto che oggi c’è l’assemblea con la quale gli accordi dovranno essere codificati.

[hidepost]A quello che ci risulta, ieri c’è stato l’ultimo comitato presieduto da Francesco Nerli per mettere a punto i nuovi assetti. E’ stato preceduto da qualche “sturm und drang” su entrambi gli schieramenti, ma i tempi erano ormai troppo stretti per buttare all’aria le cose. Chi ci aveva fatto un pensierino contava probabilmente sull’avvenuto commissariamento di Brindisi – che ha sottratto agli anti-Nerli un presidente – e sul cambio della guardia a Ravenna (idem). Ma il tutto sarebbe rimasto – se effettivamente c’è stato – a livello di intenzioni.

Si comincerà dunque con la presidenza di Luigi Merlo, ottimo titolare dell’Authority di Genova e navigato politico, e con la vicepresidenza vicaria di Pasqualino Monti, la giovane rivelazione di Civitavecchia. Tra un anno ci sarà la staffetta, con lo scambio delle cariche. Uno dei nodi da sciogliere sarà anche quello dell’apparato di Assoporti: che è costoso – troppo, secondo i critici – e che ha fatto della segreteria generale un centro di potere troppo autonomo rispetto agli associati. Si vedrà cosa sarà stato concordato nell’incontro di ieri. E in che tempi le cose cambieranno: se potranno cambiare.

Dovranno essere nominati oggi anche altri 4 vicepresidenti, con relative deleghe. Il tutto verrà sancito dopo la parte pubblica dell’assemblea, con la relazione di fine mandato di Nerli e le conclusioni del viceministro Ciaccia. Quello che – e sono in molti a ricordarselo con qualche ironia – ricevendo Assoporti tempo addietro aveva chiesto di portargli delle idee “ma che siano intelligenti: bollando evidentemente il settore come un insieme con fama di proporre idee quantomeno bislacche se non imbecilli. Sarà interessante e istruttivo ascoltare quello che Ciaccia verrà a dire oggi in Assoporti. Sperando, appunto, che siano cose intelligenti e non promesse campate al vento.

Antonio Fulvi

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Pubblicato il
18 Luglio 2012

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