Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Fedespedi nomina vicepresidenti

Piero Lazzeri
Roberto Amberti

ROMA – La federazione italiana degli spedizionieri Fedespedi ha completato l’organigramma di vertice dopo la nomina, avvenuta alla vigilia dell’estate, del suo presidente Piero Lazzeri per il quadriennio dal 2012 al 2015.

Nei giorni scorsi sono stati nominati i sei vicepresidenti, di cui tre riconfermati: Roberto Alberti, Andrea Cosentino e Raimondo Soria, e tre di nuova nomina: Ivana Cecconi, Domenico De Crescenzo e Riccardo Fuochi.

L’impegno di Fedespedi, in tempi così difficili per la categoria e per tutto il network della logistica portuale, è di tutelare la categoria ma anche di inserirsi con il proprio peso, le oltre 2000 aziende rappresentate su tutto il territorio nazionale, nei processi decisionali relativi al mondo portuale, sia per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro, sia per il problema dei costi.

[hidepost]I problemi sono molti, compreso il dibattito in corso sulla stesura della riforma della riforma portuale, già approvata al Senato e di prossimo esame alla Camera. E’ noto che sul testo approvato al Senato si sono appuntati apprezzamenti ma anche critiche, in particolare quest’ultime per lo scarso “coraggio” relativo all’articolazione e ai costi del lavoro, oltre alla mancata risposta alle richieste di una autonomia finanziaria dei porti. Fedespedi a sua volta ha articolato le proprie osservazioni che verranno rese note quanto prima sia ai gruppi parlamentari che ai media.

[/hidepost]

Pubblicato il
29 Settembre 2012

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora