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“Livorno Cruciale” numero speciale dedicato al porto

In copertina: Vittorio Matteo Corcos “Una donna elegante a Saint Malo” 1883 olio su tela.

LIVORNO – E’ stato recentemente presentato presso l’Autorità Portuale di Livorno l’ultimo numero del periodico quadrimestrale di arte e cultura “Livorno Cruciale XX e XXI” (Edizioni ETS) dedicato al tema “Il porto”. Gabriele Gargiulo, dirigente dell’Authority, nel suo intervento ha sottolineato con piacere che l’iniziativa dimostra una volta di più l’intenzione di promuovere scambi utili ad avvicinare il porto alla città e si affianca ad altre già in corso quali ad esempio “Porto Aperto” e “Port Center”.
Francesca Cagianelli, presidente dell’associazione culturale “Archivi e Eventi”, promotrice e coordinatrice di redazione di Livorno Cruciale, nell’introdurre la presentazione ha parlato della linea editoriale del periodico basata sulla scelta rigorosa dei temi trattati ed in quanto a crucialità il tema Porto per la nostra città è inconfutabile.
La rivista, giunta al suo undicesimo numero, in un momento tra l’altro molto difficile per l’editoria, riesce ad unire una grande professionalità sugli aspetti dell’arte con l’attenzione agli aspetti del territorio e alla sua storia.
[hidepost]Entrando nel merito della tematica di nostro interesse l’edizione si apre con una curata ricostruzione storica del nostro porto nel secondo dopoguerra ad opera di Alessandro Merlo (Dipartimento di Architettura, Università di Firenze) e continua con un capitolo dell’oggi con una illustrazione sintetica ma efficace del Piano Regolatore del Porto fatta direttamente da chi ne è stato il coordinatore ovvero il presidente dell’Authority Giuliano Gallanti; prosegue con Luca Difonzo (studio di architettura Oficina94) che sviluppa il tema d’attualità portuale – e già con risvolti futuri – del Terminal Crociere portando dettagliati riferimenti ai numeri attuali e ai futuribili, quindi esaminando le relative ricadute economiche, sociali, culturali sulla città.
Nel percorso della rivista si incontra l’articolo di Olimpia Vaccari (coordinatore esecutivo del Centro Studi Storici Mediterranei, Università di Pisa) sulla storia della portualità di Livorno fino al recupero del waterfront: una lettura della stratificazione delle strutture ed infrastrutture portuali dal tempo antico fino a quello moderno. Oggi nella nuova sensibilità la valorizzazione di questa “architettura portuale” può avere un utilizzo qualificato capace di produrre reddito ed occupazione.
Tutti gli interventi sono come racchiusi nella cornice degli scatti suggestivi del fotografo-artista fiorentino Carlo Cantini dedicati al porto di Livorno che, focalizzati su dettagli di strutture, ne riportano una dimensione ancora più imponente di quella reale in una chiave cromatica emozionante.
In conclusione di conferenza Dario Matteoni (direttore dei Musei Nazionali di Pisa nonché direttore editoriale del periodico) ha spiegato che l’intento è stato quello di fornire ai lettori un panorama variegato della cultura livornese dove linguaggi diversi e contrastanti – come ad esempio l’impostazione rigorosa del presidente Gallanti e la visione “artificiosa” del fotografo Cantini – possono insieme contribuire alla programmazione di un futuro utopico, ma non troppo, sicuramente positivo, della città stessa.
Cinzia Garofoli

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Pubblicato il
14 Novembre 2012

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