Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Benetti, furono i fulmini

Secondo il cantiere ci sono state altre due con-cause eccezionali

Vincenzo Poerio

LIVORNO – Il FB Benetti 56 che è andato a fuoco durante la tempesta di fulmini dell’altra settimana sarà riportato sui piazzali del cantiere e “ripristinato” in breve tempo. Lo afferma una nota del cantiere, che sottolinea come i danni riportati non hanno compromesso né le strutture né la parte più prettamente navale.
Secondo il cantiere livornese, l’incidente – che non ha provocato fortunatamente danni alle persone – è derivato da tre eccezionali coincidenze, praticamente uniche nel loro genere: la tempesta di fulmini in atmosfera satura di elettricità statica; il fatto che la nave da diporto fosse in stato di allestimento quasi completo ed avesse tutti i sistemi di protezione disattivati; il fatto infine che contrariamente al solito non ci fosse un guardianaggio a bordo, per cui non è stato possibile avvertire gli allarmi degli apparati che comunque hanno correttamente suonato.
[hidepost]Il cantiere afferma infine di aver immediatamente messo in atto tutta una serie di ulteriori provvedimenti per evitare che in casi simili possano di nuovo accadere incidenti e conferma che se dovessero emergere ulteriori dettagli sulle cause del sinistro verranno immediatamente fornite alle autorità e alla stampa. L’ingegner Vincenzo Poerio, CEO della divisione megayacht del gruppo Benetti-Azimut, ha concluso sottolineando come “il senso di responsabilità e la grande passione del team del cantiere ci consentono di imparare anche da casi così estremi per continuare a costruire secondo un’eccellenza che ha 140 anni di storia nello yachting mondiale”.

[/hidepost]

Pubblicato il
28 Agosto 2013

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio