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Stasera l’inaugurazione della Madonna dei popoli

Una festa di popolo con l’invito alle barche di partecipare – La sponsorizzazione dell’impresa Neri – La vedova del pilota Robazza madrina della cerimonia

Piero Neri

LIVORNO – Sarà la vedova del pilota del porto morto a Genova nello spaventoso sinistro della torre dell’Avvisatore, Michela Robazza, la madrina della solenne inaugurazione della statua della Madonna in avamporto, prevista per stasera – sabato 7 settembre – intorno alle 19. Sulla testata del molo 78 in avamporto il vescovo Simone Giusti, in una cornice – auspica il presule – di centinaia di barche e barchette dei livornesi, insieme ai mezzi delle autorità – benedirà la statua di 8 metri in gres cotto opera dello scultore Paolo Grigò.
[hidepost]La cerimonia vuole essere, sempre secondo monsignor Simone Giusti, una grande festa di popolo. “Perché la statua della Madonna dei popoli – ha detto presentando nei giorni scorsi l’iniziativa con l’ammiraglio Arturo Faraone, il presidente del Propeller e ideatore dell’iniziativa Fiorenzo Milani e Piero Neri dell’omonima impresa portuale, principale sponsor – intende essere non solo un simbolo religioso, ma anche un’opera d’arte donata a tutta la città, richiamo alla pace e alla fratellanza tra popoli che voglia testimoniare la passione dei livornesi per l’arte moderna”. Niente a che fare, ha detto ancora il vescovo, con le rappresentazioni iconografiche tradizionali di arte bizantina o cinquecentesca: tanto da poter diventare modello di un nuovo filone, che si spera darà luogo anche a oggetti-ricordo che saranno caratterizzati dalla “livornesità”. Sia Fiorenzo Milani, sia l’ammiraglio Faraone, sia Piero Neri hanno portato il proprio contributo alla presentazione. E il titolare della più grande impresa portuale labronica, Piero Neri, ha ricordato le tradizioni familiari del culto della Madonna, compresa la consuetudine del nonno Tito di regalare medagliette d’oro con la Madonna di Montenero agli ospiti. Sulla base della statua, anche per questo, sono raffigurati personaggi “mitici” del porto, compreso lo stesso Tito Neri: insieme agli stemmi dei rioni della Livorno marinara.
La cerimonia di stasera, che avviene nella giornata dichiarata dal papa Francesco “richiamo per la pace nel mondo” ha tagliato su specifico richiamo del papa il precedente programma del rinfresco: ci sarà solo un ristretto brindisi in Capitaneria mentre a Coteto seguirà più tardi una serata di digiuno e preghiera, proprio come chiesto da papa Francesco.
Come già scritto, ci saranno centinaia di posti disponibili su imbarcazioni (quelle del giro dei Fossi, due rimorchiatori, gommoni dell’Assonautica, pontoni dei Neri) con imbarco prima delle 19 dall’Andana degli Anelli: ma si invitano anche le barche private e la gente sui moli. I rimorchiatori e i vigili del fuoco faranno giochi d’acqua, l’Accademia Navale manda la sua banda musicale. Sperando, ovviamente, che il libeccio – il più dispettoso dei venti livornesi – non guasti la festa.

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Pubblicato il
7 Settembre 2013

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